Dopo la semifinale di giovedì 12 maggio è tutto pronto per la finalissima dell’Eurovision Song Contest prevista domani al Pala Olimpico di Torino. Altri dieci finalisti decisi nella seconda serata dell’evento. A passare il turno sono stati i concorrenti di Belgio (Jérémie Makiese con Miss You), Repubblica Ceca (We Are Domi con Lights Off), Azerbaijan (Nadir Rustamli con Fade To Black), Polonia (Ochman con River), Finlandia (The Rasmus con Jezebel), Estonia (Stefan con Hope), Australia (Sheldon Riley con Not The Same), Svezia (Cornelia Jakobs con Hold Me Closer), Romania (WRS con Llámame) e Serbia (Konstrakta con In Corpore Sano).
I dieci si andranno ad aggiungere ai cosiddetti “Big Five”, i cinque Paesi qualificati di diritto: Italia, Francia, Spagna, Regno Unito e Germania; e ai dieci artisti che si erano qualificati nella prima serata in rappresentanza di Svizzera, Armenia, Islanda, Lituania, Portogallo, Norvegia, Grecia, Ucraina, Moldavia e Paesi Bassi. Delusione per Achille Lauro, il cantante romano in rappresentanza di San Marino dopo il contest “Una voce per San Marino”, non è riuscito a conquistare il pass per la finale. Niente da fare anche per Emma Muscat, rappresentante di Malta, che in Italia era conosciuta per la sua partecipazione al talent show di Mediaset “Amici”.
La serata si è aperta con un Alessandro Cattelan in versione ballerino. Gli altri due conduttori, Laura Pausini e Mika, hanno dato il via alla gara e hanno cantato per la pace in Ucraina Fragile di Sting e People have the power di Patti Smith. Ospiti della serata anche i cantanti del trio Il Volo, con Ignazio Boschetto e Piero Barone al Pala Olimpico e Gianluca Ginoble positivo al Covid collegato da remoto. Il trio ha proposto You are my everything (Grande amore), nuova versione internazionale del brano con cui nel 2015 vinsero il Festival di Sanremo.
I finalisti di Eurovision 2022:
Alvan & Ahez con ‘Fulenn’ (Francia)
Mahmood & Blanco con ‘Brividi’ (Italia)
Malik Harris con ‘Rockstars’ (Germania)
Chanel con ‘SloMo’ (Spagna)
Sam Ryder con ‘SPACE MAN’ (Regno Unito)
Marius Bear con ‘Boys do cry’ (Svizzera)
Rosa Linn con ‘Snap’ (Armenia)
Systur con ‘Meo haekkandi sol’ (Islanda)
Monika Liu con ‘Sentimentai’ (Lituania)
Maro con ‘Saudade, Saudade’ (Portogallo)
Subwoolfer con ‘Give that wolf a banana’ (Norvegia)
Amanda Georgiadi Tenfjord con ‘Die together’ (Grecia)
Kalush Orchestra con ‘Stefania’ (Ucraina)
Zbod si Zdub & Fratii Advahov con ‘Trenuletul’ (Moldavia)
S10 con ‘De diepte’ (Paesi Bassi)
Jérémie Makiese con ‘Miss You’ (Belgio)
We Are Domi con ‘Lights Off’ (Repubblica Ceca)
Nadir Rustamli con ‘Fade To Black’ (Azerbaijan)
Ochman con ‘River’ (Polonia)
The Rasmus con ‘Jezebel'(Finlandia)
Stefan con ‘Hope’ (Estonia)
Sheldon Riley con ‘Not The Same (Australia)
Cornelia Jakobs con ‘Hold Me Closer’ (Svezia)
WRS con ‘Llámame'(Romania)
Konstrakta con ‘In Corpore Sano (Serbia)