«Noi combattiamo l’evasione fiscale, quella vera, non quella presunta”, dice la premier Meloni spiegando la riduzione delle sanzioni a seguito di accertamento e il concordato preventivo biennale che il Governo introduce. Bene. Io non so quale sia la vera evasione fiscale; sono d’accordissimo col fatto che la presunzione di evasione a carico delle partite iva sia blasfema. Ma se lotta all’evasione deve essere, che si muova sul principio per cui più tagli le tasse, e più rendi semplice pagarle, più gente le paga. Il vecchio adagio “più pretendi, meno prendi” vale sempre. Come dimostra la cedolare secca sugli affitti residenziali: prima della sua entrata in vigore, l’evasione ammontava a oltre un miliardo e mezzo di euro. Introdotta la cedolare secca, di importo contenuto, certa e facile perché piatta, l’evasione si è trimezzata.

Il problema dei contributi previdenziali

Quanto alle partite iva, che non vorremmo dovessero soffrire l’assalto del partito dell’iva per garantire conti pubblici le cui spese continuano a non essere tagliate (è ancora in piedi un pezzo di reddito di cittadinanza, le partecipate sono ancora tutte lì a mo’ di carrozzoni per politici trombati), è forse ora di risarcirle per come sono state trattate in pandemia: gli è stato impedito di lavorare, obbligandole a guadagnare zero, e venne loro garantito un sussidio inferiore a quello percepito dai beneficiari del reddito di cittadinanza che venne loro erogato con alcuni tragicomici click days. E forse è giunta l’ora di affrontare il nodo dei contributi previdenziali per loro obbligatori che arrivano a pesare il 25% su chi non è iscritto a un ordine, e quello della mancanza di libertà’ contributiva, cioè di decidere a chi versare quanto la legge impone di fare, dal 1995, a una categoria che la pensione la vedrà col binocolo. Conosco già l’obiezione: non ci sono i margini di bilancio sufficienti. Ho dato uno sguardo alla curva della spesa pubblica italiana. È una curva in costante crescita dagli anni 70 a oggi, come -guarda un po’- debito/pil e tassazione (oggi 10 punti superiore alla media Ocse). Se si vogliono trovare soldi, si abbia il coraggio di tagliare.
Coraggio e fantasia, le tasse le portano via.