Extraprofitti delle banche, la Borsa non gradisce: Piazza Affari in rosso brucia 10 miliardi

I mercati sembrano non gradire la nuova norma “di equità sociale, che è un prelievo sugli extraprofitti delle banche limitato al 2023″ annunciata da Matteo Salvini in conferenza stampa. Un’ondata di ribassi ha colpito i titoli del settore. Piazza Affari apre in rosso e brucia nelle prime ore di seduta 10 miliardi. “Non è una misura contro le banche – rassicura Antonio Tajani – ma un provvedimento a protezione delle famiglie e di tutti quei soggetti che si sono trovati in difficolà per il pagamento dei mutui”.

La nuova tassa italiana sugli extra profitti delle banche coglie di sorpresa il mercato e i titoli delle quotate a Piazza Affari crollano nella prima ora di scambi, spazzando via dalla capitalizzazion di Borsa circa 10 miliardi di euro. Bper Banca cede il 7,6%, Finecobank il 7,3%, Intesa Sanpaolo il 6,9%, Mps il 6,8%, Banco Bpm il 6,6%, Unicredit il 5,5%, Mediolanum il 3,3% e Mediobanca l’1,6 per cento. Gli analisti sottolineano che “il nuovo impatto simulato è anche superiore alla simulazione che abbiamo eseguito ad aprile” e calcolano che l’utile netto delle banche nel 2023 potrebbe essere ridotto di circa il 10 per cento.

Di cosa si tratta –  Nell’ultimo consiglio dei ministri prima della pausa estiva, infatti, è stato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini a spiegare la decisione di approvare un prelievo sugli extraprofitti della banche, che verrà utilizzato per sostenere le famiglie per il pagamento dei mutui per la prima casa e per il taglio delle tasse. Le proiezioni stimano un incasso di quasi 3 miliardi. Il prelievo varrà per i bilanci 2022 e 2023 e scatterà se il margine di interesse registrato nel 2022 eccede per almeno il 3% il valore dell’esercizio 2021. La percentuale sale al 6% confrontando il 2023 col 2022.

Borse Europee in ribasso – Apertura in ribasso per le Borse europee, con Milano maglia nera dopo le decisioni del Cdm di ieri sulle banche. A Francoforte il Dax perde lo 0,60% a 15.855,85 punti, a Londra l’Ftse 100 cede lo 0,34% a 7.528,66 punti, a Parigi il Cac 40 scende dello 0,55% a 7.279,37 punti e l’Ibex-35 dello 0,71% a 9.291,93 punti. A Piazza Affari l’Ftse Mib segna -2,04%.

Crollo a Piazza Affari – Dopo l’introduzione di una norma che prevede il prelievo del 40% sugli extraprofitti all’interno del Dl asset, che ha ricevuto il via libera nel Cdm di ieri. Banca Monte dei Paschi di Siena segna un calo del 6,86% e Intesa Sanpaolo del 6,6%. Giù anche Finecobank (-5,53%) e Unicredit (-5,24%). In netta flessione in titolo di Mediobanca (-4,16%), Banca Mediolanum (-3,21%) e Banca Generali (-2,93%). In calo anche il titolo di Azimut (-2,13%). In evidenza in avvio il titolo di Snam (+0,95%), Hera (+0,85%), Amplifon (+0,64%) e Stmicroelectronics (+0,56%).