Una lettera a quattro mani firmata dai premier di Italia e Spagna, Giuseppe Conte e Pedro Sanchez, per chiedere alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen di eliminare controlli alle frontiere tra i Paesi europei.

La missiva i due leader dei paesi maggiormente colpiti dal Coronavirus chiedono provvedimenti all’Europa in maniera “coordinata, non discriminatoria e in base a criteri epidemiologici chiari e trasparenti, comuni in tutta la Ue per i trasporti, con protocolli concordati tra tutti”.

La lettera è stata anticipata su Twitter dal premier spagnolo socialista Sanchez: “Il sollevamento delle restrizioni alle frontiere nell’Ue deve avvenire in maniera coordinata, sulla base di criteri comuni e trasparenti”, ha scritto sui social il presidente del Consiglio iberico.

Italia e Spagna, oltre a condividere il triste record di vittime nell’Ue (33.689 in Italia, 27.133 in Spagna), sono anche quelli che dipendono maggiormente dal turismo, in entrambi in casi per il 12-13% del Prodotto interno lordo.

Proprio sul tema turismo “molti dei nostri Stati membri – scrivono Sánchez e Conte – si avvicinano alla data decisa per la riapertura delle loro frontiere alla mobilità turistica. Da come questo processo verrà portato a compimento dipenderà la percezione che i nostri cittadini avranno del ruolo centrale della Ue in tutta la crisi”.

L’Italia ha riaperto le sue frontiere già dal 3 giugno, mentre la Spagna lo farà entro fine mese, anche se potrebbe anticipare la scadenza per le confinanti Francia e Portogallo. La Germania invece, come spiegato dal ministro degli Esteri Heiko Maas, potrebbe togliere le restrizioni verso l’Italia dal 15 giugno prossimo. “L’Italia è il secondo Paese come meta turistica per i tedeschi — ha spiegato —. Se il 15 giugno ritireremo le nostre restrizioni, sicuramente l’Italia sarà un obiettivo prioritario per i cittadini e cercheremo di tenere sotto occhio l’evoluzione della pandemia per poter agire subito qualora peggiori la situazione”.

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