Mascherine obbligatorie per tutti e sanzioni per chi non le indossa“. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, annuncia la decisione, già comunicata ai sindaci, di rendere obbligatoria l’uso dei dispositivi di protezione individuale.

“Io ho il terrore della ripresa del contagio -ha detto il governatore – qui vedo troppa allegria. In Campania tutto è iniziato per tre persone positive arrivate da Nord, poi c’è stata una reazione a catena ed diventato un inferno. Non sto dicendo che dobbiamo vivere di angoscia ma dobbiamo essere consapevoli che ci abbiamo vicino potrebbe essere positivo”.

Il presidente De Luca ha spiegato che finché non ci sarà il vaccino sarà necessario abituarci a un altro modo di vivere. Per la Campania, ha fatto sapere, si lavorerà per svolgere verifiche sul tasso di contagi ogni 14 giorni.

“Anche il governo – ha detto De Luca – ha fissato il 18 maggio come primo step di verifica, non è una data a caso. Il tempo di incubazione è di due settimane, e ogni due settimane dobbiamo capire se ci sono state conseguenze alle decisioni prese”.

La chiave per assicurare la riuscita della fase due è, secondo il governatore, “avere comportamenti responsabili e rigorosi”. Proprio per questo, ha promesso De Luca, la Campania sarà rigorosissima nell’assicurare i controlli sull’uso delle mascherine fuori casa.

“In Campania abbiamo stabilito due fasce orarie per limitare la mobilità dei cittadini. Dalle 6,30 alle 8,30 e dalle 19 alle 22 – ha spiegato il governatore – lo abbiamo fatto soprattutto per le famiglie con i bambini. Non dovremmo perdere tempo a spiegare che, anche durante una passeggiata, dobbiamo indossare le mascherine“. Soprattutto sui messi pubblici, dove rispettare le distanze di sicurezza è più dificile: “Mettevene tre”, ha ironizzato il presidente De Luca.

Proprio per tutelare la salute dei più piccoli, a breve la Regione distribuirà un kit dedicato ai più piccoli: “Abbiamo messo in produzione 1 milione e 250 mila mascherine colorate per i bambini: due misure,  dai 4 agli 8 anni e dai 9 ai 16 anni. Useremo l’anagrafe vaccinale per inviare il kit dedicato ai più piccoli”.

La Regione ha già consegnato le mascherine per bambini a Sala Consilina e Ariano Irpino, ex zone rosse, e all’Istituto Smaldone, sia di Napoli che di Salerno, dove sono accolti bambini sordomuti e sordomuti ciechi.

Sul tema dell’attività fisica, il governatore ha assicurato che a breve si individueranno luoghi dedicati. “È tanto grave il sacrificio di non fare footing? Non immaginatevi belle ragazze che corrono in fuseaux, che ti riconciliano con la natura – ha ironizzato -. Io trovo solo vecchi cinghialoni che corrono senza mascherina, sputacchiando in mezzo ai bambini. Poi troveremo dei luoghi adatti per andare a correre. Ora basta la passeggiata a passo svelto”.

Infine, il governatore non ha rinunciato a lanciare un messaggio a chi, soprattutto nel mondo della politica, ha cavalcato la pandemia per ritagliarsi visibilità: “Quella che immaginavano come fase due, di ripresa economica all’insegna della solidarietà, è diventata tutta un’altra cosa: un litigio politico – ha lamentato De Luca – C’è una parte del mondo politico che è andata in crisi di astinenza e ha la necessità di ritornare sulla scena. Ho la sensazione che per una parte di loro non sia cambiato niente”.