Fedez ha fatto bene a parlare di salute mentale? No, bisogna evitare l’esibizionismo della salute e mettere in piazza i problemi

Nel Si&No del Riformista spazio al dibattito su un argomento molto importante per molti italiani dibattuto negli ultimi giorni da un noto rapper milanese: “Fedez abbia fatto bene a parlare di salute mentale?”. Contrario l’infettivologo Matteo Bassetti, secondo il quale: “bisogna evitare l’esibizionismo della salute e mettere in piazza i problemi”. Favorevole Andrea Ruggieri, secondo cui “sarebbe giusto giusto rivolgersi al Governo per chiedere di salvare il bonus psicologo”.

Qui il commento di Matteo Bassetti: 

Non è che Fedez abbia fatto male a parlare in tv del bonus psicologico, ha sollevato un problema che è noto a chi si occupa di salute che sa benissimo che c’è un tema che riguarda non solo le nuove generazioni, ma tutti. Molte persone soffrono – anche i ragazzi – e la pandemia ha rappresentato un punto di svolta. Il fatto di avere una mancata socializzazione legata a una Dad esageratamente lunga con la conseguente mancanza di luoghi d’aggregazione, ha rappresentato un vulnus. L’intervento di Fedez quindi, è figlio anche dei suoi problemi di salute, e solleva la questione della fragilità psicologica delle nuove generazioni.
La domanda è: Il bonus psicologo è in grado di risolvere un problema di sofferenza giovanile? Cioè, questo Paese può continuare ad andare avanti a suon di bonus? Non bisogna intervenire con delle misure una tantum ma mettere mano alla radice con soluzioni strutturali.

Una richiesta molto strumentale ai suoi problemi psicologici

Quindi se è un tema fondamentale è necessario ampliare i servizi di psicologia delle aziende sanitarie e pubbliche, aumentare il numero degli psicologi nei consultori, nelle scuole e in generale a cui i ragazzi possono avere accesso. Questa è una materia che deve essere trattata dagli psicologi stessi, o trattata dai medici, non necessariamente da un rapper in tv. Ho trovato questa richiesta da parte di Fedez molto strumentale ad un suo problema. A me dispiace che Fedez abbia dei problemi di salute e psicologici, ma evidentemente non ha problemi ad affrontarli con i migliori specialisti senza il bonus. Sembra che in questo Paese la soluzione dei problemi venga soltanto da Chiara Ferragni e da Fedez, questo lo trovo un po’ triste. Ho fatto una critica abbastanza pesante a Fedez che nella sua vita ha avuto comportamenti che non ho condiviso e che sicuramente non giovano, non so se sulla psicologia, ma non giovano come esempio per i ragazzi. Ho citato in passato quello che è successo sul palco di Sanremo solo perché è l’ultimo dei tanti episodi che i giovani hanno avuto modo di vedere in diretta essendo successo alle dieci di sera davanti a venti milioni di persone. Dopo il mio commento a quei gesti, quegli atteggiamenti, quei comportamenti, qualcuno mi ha voluto definire omofobo. Non c’entra niente che sul palco ci fosse Fedez con Rosa Chemical o con qualcun’altra. Certe cose fatte davanti alla propria compagna (e magari davanti anche ai propri figli che erano a casa a vederli in tv) sono state uno spettacolo indecoroso perché ha fatto passare un esibizionismo pornografico come infedeltà. Fare quegli atti osceni con un’altra persona di fronte a una moglie incredula sul palco del Festival della canzone italiana dove ci deve essere rispetto per ciò che la kermesse rappresenta, rispetto per le persone che lo guardano, rispetto per la televisione pubblica e rispetto per tante cose che Fedez non ha avuto.

Per i ragazzi l’esempio è più importante del bonus psicologico

Per la psicologia dei nostri ragazzi è molto più importante del bonus avere degli esempi, degli idoli che mostrino la strada per come loro, i giovani, dovrebbero ambire a vivere. Gli influencer, in questo senso, hanno ancora più responsabilità rispetto a quanta ne dovrebbero avere i migliori psicologi che sono utilissimi e fondamentali, però oggi c’è bisogno di qualcosa di diverso per i ragazzi che non un semplice bonus psicologico e i loro idoli dovrebbero essere il loro bonus psicologico. I giovani spesso si scoraggiano o si deprimono per non aver raggiunto il successo (economico, ad esempio). Per questo ci vuole da parte di tutti noi uno sforzo per insegnare loro che non esiste solo l’essere più belli o ricchi, avere più follower degli altri, ma esistono dei sani princìpi che sono quelli del rigore, della fedeltà, dei sentimenti che insegnano ad evitare gli esibizionismi. Esempi positivi più che bonus, detto che se lo mantenessero sarei ovviamente d’accordo. In conclusione, mettere in piazza i propri problemi di salute per quanto sia utile, bisogna farlo evitando l’esibizionismo della salute. I propri problemi devono essere vissuti nella privacy, anche se non so se quello di Fedez sia un comportamento da narcisista patologico. Fedez fa benissimo a fare beneficenza ma si può fare anche senza dirlo. Ecco, anche l’esibizionismo della donazione come altre forme di esibizionismo, possono essere evitate. Ci sono cose che è bene che rimangano più nostre, e meno mediatiche.