Feste in discoteca, cinema aperti come bar e ristoranti. Un anno dopo a Wuhan, in Cina, si torna alla normalità. Nella città considerata primo focolaio del coronavirus, a distanza di 12 mesi i cittadini sono tornati, almeno per il momento, a frequentare luoghi di ritrovo.
A diffondere le immagini del ritorno alla normalità è l’agenzia Reuters che attraverso foto e video mostra numerosi giovani in discoteca senza mascherina. Il capoluogo della provincia di Hubei è stato in lockdown per quasi tre mesi (dal 23 gennaio all’8 aprile), poi ci sono state misure sempre meno restrittive fino all’apertura totale delle ultime settimane. I casi di coronavirus sono minimi e le attività commerciali stanno lentamente riprendendo il proprio fatturato.
Difficile immaginare un epilogo simile in Italia e più in generale in Europa. Qui la pandemia compirà un anno a fine febbraio.
“La vita notturna a Wuhan è tornata a pieno regime quasi sette mesi dopo la revoca del rigoroso blocco”, scrive la Reuters commentando le foto di ristoranti pieni, di strade affollate e di ragazzi che giocano con pistole giocattolo fuori dai locali o che ballano in discoteca.
“Dopo aver sperimentato la prima ondata e poi la liberazione, mi sento come se stessi vivendo una seconda vita” racconta Zhang, 29enne commesso in un negozio di tessuti della città cinese che è stata epicentro dell’epidemia di Covid-19. Il primo caso di contagio è stato accertato infatti all’inizio di dicembre 2019 quando a Wuhan un uomo mostrava i sintomi di quella che era ancora una polmonite misteriosa e senza nome.