A che serve il 41 bis?
Fiammetta Borsellino: “Sapere che l’assassino di mio padre è cella non mi dà sollievo”

Mi rendo conto che non possiamo non porci il problema del senso della detenzione, specie in un sistema carcerario come il nostro, così pieno di problemi. Riesce davvero il carcere a provocare un cambiamento nelle persone? Se rispondiamo negativamente il carcere è una sconfitta. Questo vale anche per il 41 bis. Anche rispetto alle persone che più mi hanno fatto male, come i Graviano, io non mi sento più appagata se loro restano segregati in una cella, ma se si accende una miccia di cambiamento. Attenzione: non necessariamente questa deve condurre a una collaborazione. A me interessa che si produca un mutamento profondo nelle persone. Per il resto, a me mio padre non lo restituirà mai nessuno.
*Tratto da un’intervista rilasciata al Giornale di Sicilia
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