Finanziamenti dal Venezuela al M5S, la Procura di Milano apre un’inchiesta

Un fascicolo conoscitivo senza ipotesi di reato e indagati. È quello aperto dal procuratore aggiunto di Milano Maurizio Romanelli sulla storia del presunto finanziamento da 3,5 milioni di euro che nel 2010 sarebbe partito dal Venezuela di Hugo Chavez fino a Gianroberto Casaleggio, cofondatore dei pentastellati assieme a Beppe Grillo.

Lo scoop è arrivato lunedì mattina sulle pagine del quotidiano conservatore spagnolo Abc e smentito da tutti i vertici del Movimento 5 Stelle, che hanno accusato il giornale di aver pubblicato una fake news basata su un documento falso.

Nell’articolo del quotidiano spagnolo si legge che i 3,5 milioni di euro “sono stati inviati “in modo sicuro e segretamente attraverso la borsa diplomatica”, come si evince letteralmente dal dossier dell’intelligence militare che Hugo Carvajal, un fuggitivo per la giustizia dallo scorso novembre. La giustizia americana lo sta indagando per crimini legati al traffico di droga e per aver fornito armi ai guerriglieri delle FARC colombiane. Fuggì dalla Spagna senza che le autorità giudiziarie e di polizia lo impedissero”. Quei soldi per Abc erano arrivati da un fondo a disposizione dell’allora ministro degli Interni (ora vicepresidente del ministero dell’Economia, ndr) Tareck el Aissami, nella ristretta cerchia degli uomini di fiducia dell’attuale presidente venezuelano Nicolas Maduro.

L’obiettivo dell’indagine, ancora ovviamente in fase iniziale, è di capire se lo scoop di Abc abbia basi solide o se si tratti di una manovra contro il partito di maggioranza relativa in Parlamento. Come riporta quindi il Corriere della Sera, ammesso che i soldi siano effettivamente arrivati al Movimento 5 Stelle l’eventuale reato di finanziamento illecito dei partiti sarebbe prescritto dal 2016, essendo passati sei anni dall’arrivo della valigetta carica di denaro.

Dubbi anche sull’ipotesi che vi sia un illecito vero e proprio. Il reato è previsto dalla legge se una società elargisce il finanziamento senza una delibera dei suoi organi e senza iscrizione a bilancio, chiaramente lo Stato del Venezuela non può essere considerata una società.