Il commento dello showman
Fiorello e la croce celtica sul ciondolo del bodyguard: “Fascisti? No, siamo della Rai, ignoranza totale”
Lo showman ha risposto così alla polemica scattata ieri dopo le immagini del suo bodyguard con una catenina con la croce celtica

Ieri era scoppiata la polemica, oggi Fiorello ha cercato di metterci una pezza con il suo solito umorismo. Le immagini del bodyguard con una croce celtica al collo non sono passate inosservate, né sui social né in Rai e per questo è stato necessario un commento dello showman.
Il caso della croce celtica del bodyguard
Nella puntata di esordio della nuova stagione di VivaRai2 non è andato tutto liscio. Durante la chiacchierata tra Fiorello e alcuni giornalisti, infatti, è stato inquadrato un addetto alla sicurezza con al collo una catenina con una croce celtica in bella vista.
Un dettaglio che in rete è stato subito notato, scatenando reazioni e commenti. L’uomo che la indossava è un dipendente della società esterna Amt Dual Service. La Rai ha subito ammonito i responsabili della società, premendo perché “episodi simili non si verifichino mai più”.
Il commento di Fiorello
Questa mattina Fiorello è intervenuto sul suo morningshow riguardo la polemica scoppiata. “Ci danno dei fascisti a noi? Ma vi pare? Siamo a TeleMeloni, al Foro Italico, con l’obelisco di Mussolini dietro…” ha commentato lo showman, che aggiunto: “La croce celtica l’ho regalata io… Noi siamo della Rai: ignoranza totale! Quelli di cultura se ne sono andati… Pensate che io sappia cosa vuol dire la croce celtica? Per me, la croce celtica e come Dragon Ball…”.
Fiorello ha poi fatto riferimento, probabilmente, ai recenti personaggi che hanno detto addio alla Rai per approdare in altre reti. Ultimo il caso di Corrado Augias, approdato a La7. “Il livello si sta riducendo sempre di più, siamo scesi alla licenza elementare. Pensate che ho visto mia figlia davanti alla tv, l’ho rimproverata, ‘Ma come, stai davanti alla televisione?’, e lei mi ha risposto ‘Sto guardando La7, sto studiando!’ Ormai, Rai3 che era la tv della cultura si chiama Rai Cepu”.
© Riproduzione riservata