Esce dalla casa circondariale fiorentina di Sollicciano Miguel Angel Romero Chiccllo, il 27enne padre di Mia Kataleya Chicllo Alvarez, chiamata Kata, la bambina di origine peruviana di 5 anni della quale non si hanno più notizie dal primo pomeriggio di sabato 10 giugno, quando è scomparsa a Firenze dall’ex hotel occupato tra via Maragliano e via Boccherini, nella zona nord della città, dove abitava con la madre e il fratellino.

L’uomo era in carcere dopo una condanna in primo grado per furto. Il giudice ieri ha attenuato la misura cautelare, applicandogli l’obbligo di firma. Domenica scorsa, dopo aver appreso della sparizione della figlia, il 27enne aveva tentato il suicidio ingerendo del detersivo ed era stato portato in ospedale dove gli era stata fatta la lavanda gastrica.

Ieri in serata l’ultimo sopralluogo dei carabinieri per cercare tracce della piccola Kataleya aveva fatto sperare gli inquirenti di aver trovato la possibile ‘base’ dei rapitori della bimba. Purtroppo però così non è stato. 

I Carabinieri hanno controllato un appartamento e il garage di un palazzo accanto all’albergo occupato in via Boccherini. Sul posto si è recata anche il pubblico ministero Christine Von Borries, titolare dell’indagine per sequestro di persona a scopo di estorsione.

 

Redazione

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