La scoperta
Firenze, in un condominio accanto al Duomo sbuca il museo di Tutankhamon: “Mi hanno chiesto il biglietto per entrare a casa mia”
È l’antico Egitto (fatto da reperti in legno e plastica) che prova a sfidare il Rinascimento, o almeno ad attrarre turisti
L’Antico Egitto fa concorrenza all’arte italiana nel centro di Firenze, e trova spazio al primo piano di un edificio storico, a pochi metri da Piazza del Duomo. Ad accorgersi della nuova ubicazione del museo “Tutankhamon” è stata la proprietaria di un appartamento nello stesso palazzo. Scoperta tutt’altro che fortuita, visto che si è imbattuta nell’ingresso della mostra mentre cercava di raggiungere casa sua, e non prima di sentirsi chiedere di pagare il prezzo del biglietto.
La storia della signora Enrica viene raccontata dal Corriere Fiorentino: dopo Ferragosto si reca a dare un’occhiata al grande appartamento di famiglia, al civico 6, da tempo rimasto vuoto. L’abitazione, fino alla pandemia, ospitava degli studenti di una scuola americana. Con sorpresa scopre il portone aperto e nota un grande sarcofago di plastica affiancato dall’insegna “Museum Tutankhamon”. Entra nell’androne e si trova davanti un bancone, e un’addetta le impedisce di proseguire, chiedendole di fare il biglietto. Nello sbigottimento, la signora spiega che sta andando a casa sua, per poi ottenere il lasciapassare. Una scena surreale, per un’attività che – secondo quanto riferito dagli abitanti della zona, molti dei quali hanno destinato le proprietà ad affitti brevi -, è sbucata all’improvviso.
È l’antico Egitto (fatto da reperti in legno e plastica) che prova a sfidare il Rinascimento, o almeno ad attrarre turisti. Il museo è aperto davanti a Santa Maria del Fiore, è colmo di riproduzioni, copie ufficiali autorizzate dal ministero delle Antichità egiziano e in scala 1 a 1, dimensioni reali. Incluso nel prezzo (quando è in offerta è fissato a 10 euro), è anche previsto un tour virtuale. Nell’androne del palazzo, che riferiscono sia quasi del tutto vuoto, è stato sistemato il bancone. L’appartamento è al primo piano, 6 stanze con finti sarcofagi e finte mummie.
“La proprietà, la società Museum, è di Firenze e dopo aver creato un museo fisso in Messico, ha deciso di fare altrettanto qui, mentre cerca nel mondo altre location stabili. I proprietari – fanno sapere -, hanno affittato da un privato e hanno seguito tutta la trafila dei permessi”. Un nuovo museo sotto casa, può capitare anche questo. Ospiti e nuovi affittuari dovranno fare conoscenza degli addetti alla sorveglianza della struttura: identificarsi ogni volta potrebbe diventare una seccatura. Basterà guardarsi negli occhi? Sì, ma senza indossare la maschera di Tutankhamon.
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