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Firenze, Kata non si trova: il padre si presenta spontaneamente in procura | La famiglia chiede di fare un sopralluogo privato all’Hotel Astor
Il padre di Kata, la Bimba scomparsa a Firenze il 10 giugno, è stato ricevuto stamani nell’ufficio del pm Christine von Borries. Miguel Angel Romero Chicclo è stato accompagnato dai suoi legali, che lo hanno atteso all’esterno. L’uomo ha rappresentato agli avvocati la volontà di incontrare di nuovo il magistrato per illustrare ulteriori elementi che secondo lui potrebbero essere utili alle ricerche.
“Si tratta di una iniziativa della difesa – hanno spiegato gli avvocati Filippo Zanasi e Sharon Matteoni che assistono i genitori di Kata – Il padre ci ha chiesto di poter parlare con il magistrato per aggiungere ulteriori elementi rispetto a quanto aveva già detto prima e lo abbiamo accompagnato”. L’uomo è entrato nell’ufficio del pm da solo per esser sentito come persona informata sui fatti.
La famiglia chiede un proprio sopralluogo
I legali della famiglia di Kata hanno presentato formale istanza per effettuare, nei loro diritti, un proprio sopralluogo dentro l’ex hotel Astor quando saranno esauriti gli accertamenti di polizia giudiziaria dei carabinieri. In caso di autorizzazione, fanno sapere gli avvocati Filippo Zanasi e Sharon Matteoni, sarà organizzato un sopralluogo coi genitori della bambina insieme a Luciano Garofano, il generale dei carabinieri in congedo, già comandante del Ris di Parma, che è consulente della famiglia nella vicenda di Kata.
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