Sale la preoccupazione per la scomparsa di Mia Kataleya Alvarez, la bimba di soli 5 anni scomparsa a Firenze sabato pomeriggio. La piccola si è allontanata da casa dopo un litigio con alcuni coetanei con i quali stava giocando. La madre non era presente al momento della scomparsa.
Ore 13.00 – Sulla scomparsa della bimba di 5 anni a Firenze “tutte le ipotesi sono aperte, compreso il rapimento da parte di adulti o l’allontanamento”. Lo ha detto il generale Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Firenze giunto nell’edificio da dove si sono perse le tracce della piccola.
Ore 12.40 – Le ricerche in corso di Mia Kataleya Chicllo Alvarez, 5 anni, scomparsa da ieri nel quartiere fiorentino di Novoli, si starebbero concentrando proprio nell’ex hotel Astor, dove la bambina vive con la famiglia, e in un palazzo vicino. A indirizzarle i cani molecolari dell’unità cinofila dei carabinieri. Nell’edificio dell’ex hotel, occupato da circa cento persone dal settembre scorso, sono presenti anche i vigili del fuoco del nucleo sommozzatori per ispezionare le condutture e una squadra con un’autoscala per raggiungere tutte le stanze dell’edificio.
Ore 10.50 – Straziante appello della madre – Si è persa ogni traccia dalle 13.00 di ieri di una bambina di cinque anni, Cataleya Alvarez, conosciuta con il soprannome di Cata, di origine peruviana. Ha capelli e occhi scuri. La piccola sarebbe stata a casa dello zio. Poi sarebbe scesa a casa sua, ma quando la mamma è rientrata dal lavoro non l’ha trovata nell’abitazione. Indossava dei pantaloncini lunghi rosa. In base alle ricostruzioni la bambina stava giocando con il fratello e un’altra bambina.
Ore 10.20 – Ricerche concentrate nell’ex hotel Astor – Sono nuovamente tornati anche i vigili del fuoco per partecipare, con i carabinieri, alle ricerche della bambina di 5 anni scomparsa ieri a Firenze. Le ricerche sono concentrate nel palazzo dove la bimba vive, uno stabile che un tempo ospitava un albergo e che è stato poi occupato abusivamente da varie famiglie. Un tratto di via Boccherini, una delle strade su cui si affaccia lo stabile, è stato anche chiuso al traffico per agevolare le operazioni. I vigili del fuoco stanotte avevano già perlustrato l’argine del vicino fiume Mugnone, con esito negativo.