Ore di angoscia
Firenze, scomparsa Kataleya. Sale la tensione | Sparita da +24 ore dall’Hotel Astor | La telefonata: “Ce l’ho io” poi nulla

Aumenta la preoccupazione per la scomparsa della piccola Kataleya Mia Alvarez, la piccola di 5 anni svanita nel nulla ieri pomeriggio intorno alle ore 15.00 dall’ex Hotel Astor, un albergo occupato a Firenze in zona Novoli. Al momento le ricerche si sono estese in tutta la città. Da quanto riferito dai suoi parenti, la bambina indossava una polo bianca e pantaloni viola e sarebbe alta 115cm.
E con il passare delle ore sono al vaglio tutte le ipotesi, tra quelle più accreditate quella del possibile rapimento. La piccola si è allontanata da casa dopo un litigio con alcuni coetanei con i quali stava giocando. La madre non era presente al momento della scomparsa. Quando la donna è rientrata, sabato pomeriggio, non l’ha trovata e ha quindi sporto denuncia ai carabinieri.
Tantissimi gli appelli diffusi attraverso i social nella speranza di ritrovare la bambina nel più breve tempo possibile. Uno tra tutti quello di Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, che ha espresso solidarietà alla madre di Kataleya. Subito scattate le ricerche con l’ausilio delle unità cinofile nei palazzi occupati vicino alla zona della scomparsa della minore, lungo il fiume Mugnone ed all’interno del Parco delle Cascine. Tutte con esito negativo.
Verifiche su una telefonata e sulle telecamere del quartiere
Sono in corso accertamenti su una telefonata che ha riferito di aver ricevuto la madre della piccola, Katherine Alvarez. La donna ha fatto sapere alle Forze dell’ordine che un uomo con accento latino-americano l’avrebbe contattata dicendole di avere la piccola Kataleya. “È impossibile che lei si perda da sola, qualcuno l’ha presa e l’ha portata via. Ho detto ha carabinieri chi può essere, questa persona” – ha dichiarato la madre ai cronisti.
Una telecamera pubblica puntata su via Boccherini, lato nord dell’ex hotel, la fa vedere mentre esce da sola dal cancello della corte e poi vi rientra. Qualcuno la ha attirata fuori? Il cancello non è serrato e si apre facilmente. Altre immagini, riferiscono i carabinieri, mostrano andirivieni di adulti, tutti occupanti. Gli inquirenti stanno analizzando i filmati nella speranza di raccogliere qualsiasi indizio.
Le ispezioni dei cassonetti della spazzatura
Nel pomeriggio sono stati ispezionati, alla ricerca di eventuali indizi e posti sotto sequestro i cassonetti della raccolta differenziata in via Boccherini davanti al cancello dell’ex hotel Astor. L’intera zona viene perlustrata dalla scorsa notte anche con l’aiuto dei cani molecolari. In mattinata, tuttavia, uno dei contenitori era stato svuotato da un camion compattatore.
L’Hotel Astor con 100 occupanti
L’ex hotel Astor, in via Maragliano, nel quartiere di Novoli, nella zona nord di Firenza, ha chiuso l’attività ricettiva alla fine del 2020. Lo stabile è occupato dal settembre 2022, quando fu il Movimento di lotta per la casa a entrare nell’edificio.
All’epoca vi entrarono una settantina di persone, tra italiani, ungheresi, romeni e peruviani, tra cui una trentina di minori. Oggi i presenti sarebbero circa un centinaio. Da allora non è stata trovata una soluzione definitiva per gli occupanti. La proprietà ha chiesto a più riprese lo sgombero, a cui si sono uniti anche i residenti della zona, preoccupati per la situazione di illegalità.
Anche il sindaco Dario Nardella, già nello scorso settembre, aveva chiesto lo sgombero e la vicenda era stata discussa durante un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato in prefettura. Nel marzo scorso nell’ex hotel c’è stata una maxi rissa con bastoni e bottiglie ed anche una scacciacani per contendersi un alloggio: furono denunciati quattro peruviani, tra i 20 e i 30 anni, due dei quali finiti in ospedale per contusioni.
A fine maggio una donna era ‘volata’ giù dal secondo piano dell’ex albergo, a quanto sembra in fuga da un’ennesima lite, riportando solo lievi ferite e contusioni.
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