Positivi 16 guardie penitenziarie e un detenuto a Carinola
Focolaio in carcere: muore agente, colleghi ricoverati. “Vaccino per detenuti e poliziotti”
E’ Antonio Maiello, agente penitenziario di 52 anni, la prima vittima del covid dopo il focolaio registrato nei giorni scorsi nel carcere casertano di Carinola dove attualmente sono detenute circa 300 persone.
“Tonino”, così come veniva chiamato da familiari e amici, era ricoverato al covid center di Maddaloni (Caserta) e dopo tre giorni di terapia intensiva non ce l’ha fatta. Sposato con due figli, viveva nel comune di Cellole. Maiello era risultato positivo al virus insieme ad altri 16 colleghi, alcuni dei quali ricoverati – secondo quanto denunciato dall’Unione sindacati di polizia penitenziaria (USPP) – in ospedale.
Casi di positività che hanno spinto la direzione del carcere guidato da Carlo Brunelli a sottoporre a tampone i detenuti presenti. Screening dal quale è emersa la positività, al momento, di un solo detenuto che si trova in isolamento.
“Da tempo chiediamo il vaccino anticovid per tutti i detenuti” spiega al Riformista Emanuela Belcuore, garante della provincia di Caserta. Poi l’appello ai magistrati di sorveglianza “affinché si velocizzi l’iter che prevede la possibilità, per chi ne ha i requisiti, di scontare il resto della pena a casa e non in carcere”.
Al momento nel carcere di Carinola sono sospesi “per motivi precauzionali” gli ingressi per i volontari oltre che le attività scolastiche e i corsi professionali e trattamentali.
Sulla vicenda interviene l’Uspp, Unione sindacati di Polizia Penitenziaria, con una nota di Giuseppe Moretti (presidente nazionale) e Ciro Auricchio (segretario regionale campano), che esprimono “vicinanza alla famiglia del povero collega e le più sentite condoglianze. Non è la prima volta – proseguono – che un collega ci lascia per aver contratto il Covid-19. Ci risulta che altri colleghi in servizio al carcere di Carinola siano ricoverati per la stessa causa. Chiediamo, pertanto, un’accelerazione del piano operativo vaccinale che prevede, nella fase 3, la somministrazione del vaccino anche per la Polizia Penitenziaria. In seguito alle rassicurazioni ricevute dalla Segreteria Nazionale a Roma dal Commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri sulla priorità della somministrazione dei vaccini al personale che lavora nelle carceri, chiediamo di sollecitare le Regioni ed in particolare la Regione Campania, affinché si avvii con urgenza la somministrazione dei vaccini innanzitutto al personale di polizia Penitenziaria, che è in servizio h24 negli istituti penitenziari, al fine di scongiurare il rischio drammatico di ulteriori morti”.
IL RICORDO DEL PARROCO – Il comune di Cellole è in lutto per la prematura scomparsa dell’agente penitenziario Tonino Maiello. Il parroco don Lorenzo Albano, zio della vittima, lo ricorda così: “In questa mezza umanità, che è salito al Cielo per il Covid, c’è anche mio nipote Tonino, che oggi ha risposto serenamente, il suo “Si d’Amore” a Gesù e alla Mamma Celeste…”.
L’ALLARME DI CIAMBRIELLO – “Il carcere, come si sta vedendo, è tutt’altro che un luogo immune al virus, come invece dichiarato dalla politica e da improvvidi operatori della giustizia – ha detto Samuele Ciambriello, garante campano dei detenuti – Quattro detenuti morti per Covid in Campania, un secondo agente di polizia penitenziaria, un medico penitenziario, un migliaio di contagiati tra agenti e detenuti dall’inizio della Pandemia.. È forse necessario attendere una quantità più elevata di morti e contagiati per affrontare la questione in termini di prevenzione, cura e vaccini? Anche le conseguenze sanitarie, fisiche, psicologiche di tale contagio vanno affrontate, così come una indennità di rischio per gli operatori penitenziari e sanitari. Esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia dell’agente di Carinola morto per Covid”.
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