Leonardo Schingaro era tornato da poco a casa dopo una partita di calcetto, si era fatto una doccia e stava asciugando i capelli. Aveva 31 anni e la sua morte, tragica e assurda, ha sconvolto una comunità intera. Schingaro viveva nel quartiere Japigia a Bari. Quando sul posto sono arrivati i soccorritori del 118 per lui non c’era più niente da fare. È morto folgorato, presumibilmente a causa dell’asciugacapelli.
Il 31enne gestiva un negozio di spedizioni in viale Unità d’Italia. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni il giovane era appena rientrato a casa dopo una partita di calcetto. La tragedia si è consumata dopo che ha finito di fare la doccia. Il 31enne è rimasto folgorato mentre utilizzava l’asciugacapelli. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, che hanno avviato le indagini per accertare le cause della tragica morte. Inutili i soccorsi del 118.
La notizia è circolata in pochissimo tempo tra i familiari e i conoscenti del 31enne. “Stasera quando la luce sarà andata via, quando tutti saremo a letto e ripenseremo alla giornata di oggi, un pensiero costante e martellante nella mente e nel cuore accomunerà le nostre persone … tu che con il tuo sorriso e il tuo buonumore travolgente riuscivi sempre a strappare una risata – si legge in uno dei tantissimi post di dolore comparsi sui social – tutti dovremmo pensare a come e quanto siamo fortunati e non lo sappiamo, a come dobbiamo apprezzare e vivere ogni giorno al meglio…”.
“Io non ci credo ancora”, recita un altro messaggio. “I tuoi occhi bellissimi saranno sempre nel mio cuore”, si legge in un altro post. “Tu che con il tuo sorriso e il tuo buonumore travolgente riuscivi sempre a strappare una risata. Amico mio, continua a far casino da lassù come solo tu sai fare, noi ci alimenteremo e manterremo vivo il tuo ricordo ripensando a tutti i momenti belli condivisi. Ti voglio bene r.i.p”.