Nonostante il divieto dei funerali, in tantissimi si sono riversati in strada a Saviano, comune in provincia di Napoli, per dare l’ultimo saluto al sindaco Carmine Sommese, morto venerdì 17 aprile all’ospedale Moscati di Avellino dove era ricoverato dal 20 marzo scorso dopo essere risultato positivo al coronavirus.
Circa 200 le persone in strada che hanno accolto il passaggio del carro funebre con palloncini tricolore e un lungo applauso riservato alla moglie e alle tre figlie di Sommese, 66 anni, considerato da tutti innanzitutto il medico di riferimento del comune nolano.
Sul funerale dell’ex consigliere regionale e primario di Chirurgia all’ospedale di Nola, non sono mancate le polemiche per l’eccessivo assembramento di persone in strada nonostante le restrizioni per l’emergenza coronavirus.
Tantissimi i messaggi di ricordo per il primo cittadino: “Prima di essere il Sindaco della mia città eri il dottore di tutti, un amico, una persona umile , di buon cuore che non ha mai preteso nulla in cambio” scrive un conoscente di Sommese.
DE LUCA – “Ho già avuto uno scambio di opinioni con il Prefetto sulla vicenda di Saviano. Sono state violate evidentemente e in maniera grave, disposizioni di legge. E abbiamo condiviso la valutazione sulla gravità della violazione di norme. La Prefettura di Napoli ha già posto in essere con l’impegno dell’Arma dei carabinieri, tutte le necessarie misure di verifica e di sanzione. Valuteremo in sede di task force regionale se questi comportamenti mettono a rischio la sicurezza sanitaria di tutta la comunità di Saviano e di tutta una intera zona, e prenderemo le decisioni opportune”. Così in una nota il Governatore della Campania Vincenzo De Luca.
PREFETTURA: “ISTITUZIONI HANNO ORGANIZZATO NONOSTANTE CORONAVIRUS”
Si informa che, in relazione alla diffusione in data odierna, attraverso il web, di vari video che testimoniano essere avvenute nel Comune di Saviano, nella mattinata, numerose e reiterate violazioni delle disposizioni vigenti per il contenimento della diffusione del virus COVID-19 – salvo l’ulteriore emergere di profili di rilevanza penale – il Prefetto di Napoli, dr. Marco Valentini, ha inviato al Vice Sindaco Carmine Addeo una nota per stigmatizzare fermamente l’accaduto.
Il Prefetto di Napoli ha ricordato che le norme vigenti, da ultimo contenute nel DPCM del 10 aprile scorso, vietano, tra l’altro, ogni forma di assembramento, sospendono le manifestazioni organizzate di qualsiasi natura, nonché le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri.
Viceversa, come appare dalle immagini e come confermato dalla locale Stazione dell’Arma dei Carabinieri, si è verificata una commemorazione organizzata dello scomparso Sindaco Sommese, alla presenza di appartenenti alla polizia municipale e di volontari di protezione civile, con la predisposizione di transenne e altri dispositivi per il contenimento delle persone, in un contesto di inammissibile affollamento nella pubblica strada.
Il Prefetto ha riferito di considerare molto grave l’accaduto, avuto particolare riguardo alla circostanza della presenza del Vice Sindaco con la fascia tricolore, mentre, in un frangente così eccezionale come quello dell’epidemia in atto, migliaia di cittadini italiani, in queste settimane, non hanno potuto celebrare i funerali dei propri cari per non generare, in ottemperanza alle disposizioni vigenti, una situazione di pericolo per la salute pubblica.
Il Prefetto di Napoli si è riservato di valutare quanto accaduto alla luce delle normative vigenti mentre il locale Comando dei Carabinieri sta procedendo agli adempimenti di propria competenza.
POLEMICHE – Polemiche arrivano invece da Francesco Barbato, sindaco del vicino comune di Camposano, che punta il dito contro l’assembramento. “E’ il modo peggiore per dare l’ultimo saluto al primo cittadino e medico morto in trincea per salvare vite umane. Intervenga subito il presidente De Luca”. Per Barbato quanto andato in scena oggi a Saviano “è stato il miglior modo per diffondere il virus”.
“Il cordoglio per la dipartita di Sommese si è tramutato in un pericoloso assembramento che espone i cittadini del territorio ad un contagio di massa. Migliaia di persone si sono riversate in strada. Un comportamento irresponsabile: noi sindaci ogni giorno ci battiamo per evitare che la gente si riversi in strada. Lo faceva Carmine nella sua Saviano, lo faccio io a Camposano addirittura fermando anche individualmente i cittadini del mio paese che, per fortuna, da settimane si presenta con strade deserte. Dai filmati che sono presenti sui social, ho visto a Saviano vere e proprie fiumane di persone che hanno atteso per ore l’arrivo del corteo funebre. Tutto ciò rischia di vanificare il nostro lavoro e l’impegno dei cittadini che da oltre un mese sono chiusi in casa. Dov’era lo Stato? Come è possibile che sia avvenuto tutto ciò? L’Italia intera si è indignatata – ha proseguito Francesco Barbato – per i funerali di un uomo di mafia con una ventina di persone al seguito. E qui? Forse morto Sommese che, nella sua carica di Sindaco era massima autorità locale dello Stato, è finito il presidio del territorio?”. “Dispiace che il tutto sia avvenuto – commenta ancora l’onorevole Barbato – nonostante la famiglia del sindaco Sommese avesse fatto un comunicato con il quale chiedeva alla città di non partecipare al rito funebre”.