Un’immagine completamente nera, seguita dall’hashtag #blackouttuesday e #theshowmustbepaused. Il mondo dello spettacolo preme il tasto pausa per 24 ore e oscura le sue pagine social. Un modo per prendere posizione dopo la morte del 46enne George Floyd morto durante un fermo di polizia a Minneapolis lo scorso 25 maggio 2020, dopo che un agente l’ha bloccato a terra con un ginocchio sul collo a soffocarlo.
A prendere parte all’iniziativa, l’industria della musica, con le grandi etichette, Warner, Sony, Universal e Columbia, ma anche tanti artisti e sportivi: dai Rolling Stones a Robbie Williams, da Rihanna a Cara Delevingne, passando per LeBron James e Billie Eilish.
Anche la piattaforma di streaming Spotify ha partecipato aggiungendo ad alcune delle sue playlist 8 minuti e 46 di silenzio: lo stesso tempio in cui il George Floyd è rimasto immobilizzato a terra con il ginocchio dall’agente Derek Chauvin sul collo.