L'episodio a Miseno, il sindaco: "Basta ignoranza e squallore"
Francesca e Martina insultate in spiaggia perché lesbiche: “Dio ha creato uomini e donne, vattene sulla montagna”

“Dio ha creato uomini e donne, vattene sulla montagna, stupida“. Sono le parole rivolte da un anziano uomo a una delle due donne presenti in spiaggia a Miseno, frazione del comune napoletano di Bacoli. Il motivo? Francesca e Martina sono lesbiche e “sono un cattivo esempio” per le persone presenti, soprattutto per la nipotina dell’uomo, una bimba di sei anni. “Che ci devo dire vicino a mia figlia? Che loro si…”, rincara la dose la mamma della piccola nonché figlia dell’uomo che si è scagliato contro la coppia di ragazze.
Il video, montato e diffuso sui social dalle due protagoniste, è diventato virale nel giro di poche ore, scatenando indignazione e rabbia. L’episodio è avvenuto nel corso dell’ultimo weekend, nella giornata di venerdì 16 luglio. “Siamo state umiliate solo perché volevamo trascorrere una giornata insieme al mare” raccontano le due ragazze napoletane . L’uomo in questione “si è avvicinato all’improvviso e ci ha chiesto di andare via perché la nostra presenza suscitava dubbi a sua nipote che cominciava farsi domande. In realtà noi non avevamo dato vita a comportamenti osceni di alcun tipo, c’era stato solo un bacio anche molto casto e la bambina per quello che abbiamo notato noi, neanche ci aveva guardato ed era intenta a giocare”.
“Ma – proseguono Martina e Francesca che hanno denunciato l’accaduto al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli – il signore insisteva, voleva che ci allontanassimo e ha cominciato a sbraitare ma noi ci siamo rifiutate di andarcene. Sembrava essersi arreso quando l’uomo è ritornato, stavolta accompagnato da sua figlia, ed ha cominciato ad attaccare noi e alcuni ragazzi che ci stavano difendendo. L’uomo anziano ha colpito un ragazzo con l’asta di un ombrellone mentre la donna ha preso a schiaffi il mio braccio dopo avermi lanciato diverse accuse, incolpandomi di cose mai fatte. Ad esempio faceva continuamente riferimento alla mia nudità ma io indossavo un bikini, proprio come lei. Ci siamo sentite profondamente umiliate, non abbiamo fatto nulla di male, volevamo soltanto trascorrere una giornata al mare come qualsiasi altra persona”.
Successivamente, raccontano le due ragazze, è intervenuto per difenderle un uomo che sarebbe stato aggredito a colpi d’ombrellone.
Il sindaco di Bacoli: “Aspettiamo le ragazze in Municipio, basta ignoranza e squallore”
Sulla vicenda è intervenuto Josi Della Ragione, sindaco di Bacoli: “Bacoli è una città aperta all’amore, in ogni sua forma. Siamo una terra che accoglie, da secoli, donne e uomini attratti dalla bellezza del mare, l’incanto dei paesaggi, la meraviglia dei siti archeologici e culturali. Leggo perciò con sgomento un grave episodio di discriminazione avvenuto in spiaggia, a Miseno. Ai danni di due ragazze che, a detta di taluni barbari, avevano la sola colpa di amarsi reciprocamente. Ragazze a cui è stato violentemente chiesto di lasciare l’arenile. È un fatto intollerabile. A Martina e Francesca va la mia solidarietà e quella di tutto il popolo bacolese. Le attendo in Municipio, per poterle conoscere ed offrire loro un tour tra gli innumerevoli incanti della nostra terra. Oltre che ospitarle presso la spiaggia ed il parco pubblico di Villa Ferretti, bene confiscato alla camorra. Bacoli vi accoglierà sempre a braccia aperte. Sempre. L’unica discriminazione che attuiamo, invece, è e resterà soltanto nei confronti di chi attua simili indecenze. Liberateci dalla vostra cupa ignoranza, dal vostro squallore. Liberateci dalla vostra volgarità”.
© Riproduzione riservata