Cinque giorni dopo la morte di suo nipote di 17 anni a Nanterre, Nadia, la nonna di Nahel invita alla calma i giovani che hanno preso parte, negli ultimi giorni, alle proteste che stanno scuotendo il paese.

Nadia ha lanciato il suo appello alla calma oggi, dai microfoni dell’emittente BFMTV. La donna spiega che, pur condannando l’azione di chi è stato responsabile della morte di suo nipote, non è giusto cadere nella logica della generalizzazione.

La polizia, per fortuna c’è. Alle persone che stanno manifestando in modo violento, chiedo di fermarsi e di non utilizzare Nahel come pretesto”, ha detto Nadia.

“Che non si rompano vetrine, autobus, scuole. Calmiamoci tutti. Non vogliamo che si facciano male”, dice ancora Nadia.

La nonna di Nahel, inoltre, esprime la sua indignazione per la cifra di oltre 600.000 euro raggiunta con la colletta organizzata on line per il poliziotto arrestato sospettato di aver sparato al nipote: “Mi fa male il cuore. Ma sarà punito come tutti gli altri. Ho fiducia nella giustizia“.

Redazione

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