Il significato
Fratacchione, cosa vuol dire il termine con cui De Luca ha chiamato Fazio

“E’ un po’ come ritornare agli affetti leopardiani. Io sono favorevole agli affetti in generale, stabili e non stabili. E sicuramente anche lei, Fazio, nonostante l’aspetto da fratacchione avrà degli affetti sparsi per l’Italia”. Intervenuto durante la trasmissione ‘Che tempo che fa’, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca non si è smentito. Ormai famoso in tutta Italia per il suo modo di esprimere i concetti in maniera chiara e senza giri di parole, anche Fabio Fazio non è stato risparmiato. Il termine utilizzato dal governatore però non è una parola usuale, molto spesso è utilizzata dai napoletani con un significato colorito rispetto alla sua etimologia da dizionario.
Per il vocabolario della lingua italiana il termine “fratacchione” indica un frate alto e grosso, massiccio e tarchiato. Ma in altre occasioni, può invece identificare un frate “buono in apparenza ma in realtà traffichino, furbacchiotto”. La seconda interpretazione sembra quella più avvalorata per rispecchiare l’intento del governatore De Luca nel descrivere così Fabio Fazio. L’intenzione del presidente campano, infatti, era quella di rispondere a tono a una battuta di Fazio sugli elogi ricevuto dall’ex modella Naomi Campbell per il rigore dimostrato durante questa emergenza coronavirus (“Dai Fazio non cominciamo a sfottere”), poi si ‘vendica’ dando del fratacchione al conduttore televisivo in merito al discusso tema dei congiunti.
L’INTERVENTO – Durante il suo intervento in diretta, Vincenzo De Luca ha chiarito: “Siamo impegnati nella Regione con la maggiore densità abitativa d’Italia, in Costiera addirittura d’Europa. E’ l’unica regione nella quale non si può sbagliare. Sbagliare in questa regione significa provocare una ecatombe”. Sull’obbligatorietà delle mascherine, ha spiegato: “Abbiamo distribuito 4 milioni di mascherine gratuite. E’ doveroso dunque pretendere che siano indossate. Entro giovedì distribuiremo 2 mascherine gratuitamente per ogni bambino per la fascia dai 4 ai 16 anni della regione.”
Da lunedì 4 maggio sono attesi migliaia di rientri in Campania: “Noi faremo un lavoro di prevenzione. Non ci possiamo permettere di avere l’arrivo nella nostra regione di persone che hanno un contagio. Faremo un lavoro di prevenzione alle stazioni, ai caselli autostradali, alle società di noleggio. Faremo 10mila test rapidi. Dovremo fare un lavoro molto attento. Domani arrivano due treni carichi da Torino. Non vogliamo fare nessuna distinzione nord-sud, questa è solo prevenzione”. Chiosa finale, con l’ennesima battuta, sulle polemiche nord–sud: “In questi giorni ho sentito cose intollerabili nei confronti dei meridionali. E’ incredibile che ancora oggi dobbiamo sentir dire a delle persone ‘che i meridionali sono inferiori’, che poi dipende da cosa si misura…”.
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