Due colpi alle spalle, esplosi a bruciapelo. Marco Gianni è morto così, uccisi dai colpi di un fucile a canne mozze, nelle campagne di Borgo San Donato, in una zona al confine tra i comuni di Latina e Sabaudia. È stato ritrovato ieri pomeriggio. Per l’omicidio dell’imprenditore e allenatore di pallamano femminile di 31 anni è stato fermato un uomo, si tratterebbe dell’ex fidanzato della compagna della vittima. Sul caso indagano i carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina guidati dal maggiore Antonio De Lise.

A lanciare l’allarme un uomo che aveva sentito gli spari rompere il silenzio delle campagne pontine. Gianni era floricoltore, era di Sabaudia. È morto sul colpo, all’arrivo dei soccorsi già non c’era più nulla da fare. L’omicidio si è consumato proprio nel vivaio. Sul posto sono arrivati i carabinieri e le ambulanze. Le forze dell’ordine si sono servite delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, di testimonianze e di accertamenti tecnico-scientifici. L’uomo fermato è un operario di 33 anni, appassionato di caccia. Allo stato delle indagini non risultano denunce, ma secondo la ricostruzione de Il Messaggero l’uomo non avrebbe accettato la fine della relazione con la sua ex e avrebbe già affrontato la donna e il nuovo compagno di questa.

Il provvedimento di fermo è stato firmato nella notte dal pm Daria Monsurrò. “In data odierna, a Latina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Latina hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 33enne pontino ritenuto responsabile del reato di omicidio aggravato ed alterazione di arma comune da sparo”, si legge in una nota . L’uomo è stato interrogato nella notte. Assistito da due avvocati, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

“L’attività di indagine lampo, eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo sotto la direzione della Procura pontina si è svolta nell’ambito delle investigazioni successive ad un omicidio, avvenuto, nel pomeriggio di ieri 13 aprile 2023, all’interno di un vivaio di Sabaudia, ai danni di un 31 enne della medesima città. Infatti, nel corso delle indagini è emerso, dalla visione di impianti di videosorveglianza, escussioni testimoniali ed accertamenti tecnico scientifici, come l’indagato si sia reso responsabile, mediante l’utilizzo anche di un’arma modificata, dell’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo della vittima colpendolo mortalmente in diversi punti del corpo. Il procedimento versa in fase cautelare, con la conseguenza che per l’indagato vige il principio di presunzione di innocenza”.

Il delitto si sarebbe consumato intorno alle 17:00, nella serra del vivaio. I colpi avrebbero raggiunto la vittima alla testa. I soccorsi hanno trovato la vittima 31enne in un lago di sangue. Sconvolta dall’accaduto la famiglia del giovane e la comunità. Il fermo è arrivato in tarda serata. “La società Handball Club Pontinia comunica di aver sospeso tutte le attività sportive di tutti i gruppi. Non ci saranno gare o allenamenti. Il Club rinnova la vicinanza alla famiglia di Marco Gianni e a tutti gli amici e le persone che lo conoscevano”, la nota su Facebook della società.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.