Dopo Enrico Costa, anche Mariastella Gelmini dà il suo addio ad Azione. E dopo di lei anche Mara Carfagna e Giusy Versace. Dopo il deputato garantista, anche la senatrice ed ex ministra ha abbandonato il partito centrista, insieme alle altre due parlamentari. Per Gelmini non è ancora certo il suo approdo in altri partiti, si era parlato prima di un ritorno in Forza Italia, frenato dalla dirigenza azzurra, e poi di un avvicinamento addirittura a Fratelli d’Italia. Per adesso però si siederà tra i senatori del gruppo misto. Il partito di Carlo Calenda perde pezzi.

Fuga da Azione, Gelmini lascia il partito di Calenda

Con una nota, Gelmini ha annunciato l’addio: “Ringrazio tutta la comunità di Azione per il percorso fatto finora ma da domani il mio lavoro in Parlamento continuerà nel Gruppo Misto”. “Il mio percorso in Azione si conclude oggi. Ho avuto con Carlo Calenda un confronto sereno e leale e per quanto mi riguarda la stima e la gratitudine nei suoi confronti restano immutati, ma le scelte politiche del movimento a cui ho aderito con entusiasmo due anni fa vanno in una direzione che non posso condividere perché significativamente diversa da quella originaria” ha spiegato l’ex ministra.

Gelmini: “Non posso entrare nel campo largo alle regionali”

“Il mio disagio di questi mesi è noto e la decisione di entrare nel campo largo in un’alleanza che comprende il Movimento 5 Stelle e la sinistra di Bonelli e Fratoianni nelle tre regioni che andranno al voto in autunno, mi costringe a prendere atto con rammarico che non posso rimanere. Anche perché non provengo dalla sinistra e non intendo aderirvi adesso: ero e resto una moderata popolare e continuerò con linearità le medesime battaglie. Le legittime scelte regionali, per il contesto in cui sono maturate in particolar modo in Liguria, sono, come è di tutta evidenza, la premessa per uno spostamento di Azione verso il centrosinistra e per la costruzione di un’alleanza politica ‘contro’, cui non intendo partecipare” ha concluso.

La reazione di Azione all’addio di Gelmini

In prima battuta non c’è stata una reazione del leader di Azione, Calenda, ma l’uscita di Gelmini è stata commentata da un altro esponente del partito. Il deputato bresciano Fabrizio Benzoni ha infatti scritto su X un post: “Grazie a Mariastella Gelmini per questi due anni di lavoro insieme in Parlamento e sul territorio. I migliori auguri di Buon Lavoro per il suo futuro”.

Dopo Gelmini e Costa, addio anche di Carfagna e Versace: Azione perde l’anima popolare

Prima Costa, ora Gelmini e dopo Mara Carfagna e Giusy Versace. Anche le altre due parlamentari di Azione, infatti, escono dal partito di Calenda che perde così i dirigenti principali provenienti dall’area popolare e che avevano abbandonato Forza Italia negli ultimi anni. L’avvicinamento, pur solo in maniera locale e regionale, al campo largo sembra essere stato letale per Azione. Solo due giorni fa era stato Calenda a smentire lo scenario di un abbandono da parte di Gelmini. Dichiarazioni che sono però durate poche ore.

Le dichiarazioni di Versace

La senatrice Giusy Versace ha diramato una nota: “Già prima dell’estate avevo manifestato a Carlo Calenda il mio disagio, nonchè il mio disappunto rispetto all’ipotesi di aderire a un campo largo anche in Liguria. Nell’incontro avvenuto con lui oggi a Roma ho approfondito tutte queste ragioni, confermandogli la stima e l’affetto che nutro nei suoi confronti e la gratitudine per la fiducia riposta in me. Al contempo, però, devo prendere atto che le scelte politiche, benché legittime, portano il partito in una direzione che non è quella che auspicavo”, ha detto la parlamentare. “Due anni fa ho aderito ad Azione con entusiasmo per la costruzione di un centro più forte, moderato e liberale. Alle politiche ci siamo presentati con il progetto del Terzo Polo per costruire uno spazio centrista, indipendente e autonomo, ma nonostante il buon risultato raggiunto, il progetto ha iniziato a vacillare dopo soli sei mesi, lasciando ferite aperte e molti dei nostri elettori delusi. E’ stata dura motivare le persone e i territori, però ho comunque ritenuto doveroso continuare a lavorare per aggregare e fare squadra. In questo ultimo anno ho accettato, mio malgrado, anche scelte da me non pienamente condivise che hanno portato il partito sempre più rapidamente verso il centrosinistra” ha aggiunto Versace. “Il campo largo non può essere la mia casa; mi trovo quindi costretta, con grande dispiacere, a lasciare Azione e voglio ringraziare tutti coloro che in questi due anni hanno positivamente collaborato insieme a me” ha concluso.

Azione: grave passare da opposizione a maggioranza

Con una nota è arrivata la reazione ufficiale del partito: “Prendiamo atto con rammarico della decisione di Mariastella Gelmini, Giusy Versace e Mara Carfagna di lasciare un partito che le ha accolte e valorizzate in un momento particolarmente critico del loro percorso politico”. “Rispettiamo le scelte personali ma riteniamo grave e incoerente passare dall’opposizione alla maggioranza a metà legislatura contravvenendo così al mandato degli elettori. Una pratica che contribuisce ad allontanare i cittadini dalla politica. Azione rimarrà invece dove i cittadini l’hanno messa: al centro e all’opposizione del Governo e continuerà a lavorare per costruire un’alternativa ad un bipolarismo fallimentare”, conclude la nota.