L'addio alla 22enne vittima di femminicidio
Funerali Giulia Cecchettin, l’abbraccio di 10mila persone. La nonna: “Filippo suo primo amore, dolore per i genitori”
L’abbraccio di circa 10mila persone a Giulia Cecchettin, quasi cento amministratori locali tra sindaci, governatori e consiglieri comunali. Nel giorno dei funerali della studentessa 22enne uccisa con ferocia dall’ex fidanzato Filippo Turetta l’11 novembre scorso, sarà gremita la basilica di Santa Giustina a Padova. L’appuntamento è per le 11, con le esequie officiate dal vescovo Claudio Cipolla. Alle 14 è previsto poi un momento di preghiera nella chiesa parrocchiale di Saonara, in provincia di Padova, per un saluto da parte della comunità. Dopo le esequie, Giulia riposerà nel cimitero del piccolo comune di 10mila abitanti, accanto alla mamma Monica, morta a 51 anni a ottobre dello scorso anno a causa di una malattia.
Funerali Giulia Cecchettin in diretta tv
La capienza della basilica di Santa Giustina a Padova sarà ridotta a 1200 posti mentre all’esterno e in Prato della Valle sono stati allestiti dal Comune due maxischermo per dare a tutti la possibilità di seguire la cerimonia. E’ iniziato alle 8.30 l’ingresso delle persone accreditate al varco di polizia. Sono oltre 200 le forze dell’ordine presenti, tra polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia penitenziaria, unità speciali antiterrorismo e antisabotaggio che presidiano la zona esterna riservata. I funerali, a partire dalle 10.50, saranno in diretta su Canale 5, nel corso di ‘Speciale TG5’. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha emesso un’ordinanza con la quale ha decretato il lutto regionale per la giornata dei funerali.
Funerali Giulia, la nonna: “Filippo primo amore, dolore per i suoi genitori”
“Era una ragazza forte ma allo stesso tempo aveva un animo buonissimo, ed era eternamente allegra, per lei andava sempre tutto bene. Era come una ragazzina, amava i pupazzi, era una rosa che sta sbocciando”. A ricordare la studentessa 22enne è la nonna, Carla Gatto, nel corso di Pomeriggio Cinque su Canale 5. Il giorno dei funerali sarà “molto doloroso” ma “noi il dolore lo viviamo con la mente, con il cuore e con il corpo, nel nostro intimo, nel nostro modo di rapportarci agli altri. Il fatto di essere delle persone serie, con il nostro modo di essere anche in altre occasioni in cui abbiamo dovuto affrontare cose”.
Riguardo Filippo, la nonna di Giulia rivolge un pensiero ai genitori: “Mi dispiace molto perché penso sia un dolore terribile per loro sapere cos’ha fatto loro figlio. Un pensiero per lui? Non lo so, non lo conoscevo, l’ho intravisto una volta sola. Giulia era innamorata all’inizio, era il suo primo amore, era una gioia per lei. Poi, quando ha manifestato qualche scontento ho detto che aveva fatto bene a lasciarlo, che avrebbe dovuto costruire la sua vita andando avanti per la sua strada e che avrebbe trovato l’uomo giusto per lei”. “Giulia – ricorda la nonna – era una ragazza solare, espansiva, una ragazzina dei nostri tempi che viene da una famiglia buona e purtroppo ha trovato questa fine speriamo che sia di esempio, visto tutto il clamore che la vicenda ha creato spero che serva a qualcun altro. Speriamo che non ci siano troppi emuli, questi ragazzi sono così superficiali, che vogliono fare la stessa cosa”.
Addio a Giulia, Zaia: “Giornata di oggi sia indelebile, indossiamo nastrino rosso”
“Oggi, nel giorno dei funerali di Giulia Cecchettin, chiedo all’intero Veneto un segnale corale, forte e chiaro, contro la violenza di genere. Una giornata che diventi indelebile, che segni il passo perché fatti come questo possano non ripetersi più. Lo dobbiamo a Giulia, nel cui ricordo – e nel ricordo di tutte le donne uccise senza un perché – continueremo a lavorare stretti gli uni agli altri nel combattere la violenza di genere. Serve un segnale forte, anche dal punto di vista simbolico: indossiamo tutti un nastrino rosso, ed esponiamo fiocchi rossi alle porte e alle finestre. Chiedo anche alle attività economiche di osservare, durante le esequie alle ore 11, un momento di pausa nelle attività.
L’auspicio è che da questa tragedia nasca un movimento che con voce alta, corale, forte, esprima ogni giorno al mondo un messaggio contro la violenza sulle donne”. Così sui social il governatore del Veneto Luca Zaia.
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