La polemica politica
Fuochi d’artificio alla cena elettorale M5s pagata con i fondi della cultura, Ferrara: “Coincidenza”

Un fine estate “coi botti” per la campagna elettorale di Virginia Raggi (e del suo candidato assessore al decimo municipio Alessandro Ieva), ma non nel senso che speravano. La strana coincidenza dei fuochi d’artificio pagati con un affidamento diretto da 27mila euro, e quindi con i soldi pubblici, che saranno esplosi sul piazzale della ristrutturata Fontana dello Zodiaco a 400 metri di distanza dal ristorante in cui si terrà la cena a pagamento da 30 euro a persona per la campagna elettorale, ha acceso la miccia della polemica politica.
Coincidenza che però è diventata un caso politico. Monica Picca, candidata con la lista Salvini Premier, ha annunciato di presentare un’interrogazione. Fratelli d’Italia ha accusato il Movimento cinquestelle di sfruttare l’occasione per fare propaganda. Non per ultimo il Partito democratico: “Raggi annulli la cena. I romani hanno bisogno di risposte ai problemi non di fuochi d’artificio elettorali. Il 31 agosto dopo 5 anni di disastri, la Raggi risparmi ai cittadini di Ostia lo spettacolo pirotecnico in contemporanea con il suo evento. Roma non lo merita”.
A maggior motivo, rincara la dose Andrea Bozzi, capogruppo di Sogno Comune in Municipio X e Candidato Presidente della lista civica Calenda Sindaco, perché “erano gli ultimi fondi rimasti, tra l’altro, per la cultura del X Municipio in questo anno e la sconcertante scelta della Di Pillo dovrebbe far indignare per primi i loro elettori, che in pochi anni si sono ritrovati a passare da sostenitori di principi di onestà e discontinuità, a supporter di un vero e proprio comitato elettorale che sta disperatamente usando ogni metodo, anche il più becero, per provare a mantenere il potere”.
Il candidato Ieva, ancora assessore all’ambiente e vicepresidente dell’attuale giunta municipale, prova a rispondere colpo su colpo fedele alla linea che vede i fuochi d’artificio come un’integrazione degli eventi estivi di Ostiadamare 2021: “Per la festa di fine estate abbiamo deciso di realizzare lo spettacolo pirotecnico su un piattaforma galleggiante nello specchio d’acqua di fronte alla Fontana dello Zodiaco, oggi sito più frequentato di Ostia, dopo averlo sottratto al degrado ed a svariati anni di inaccessibilità. Non accetto insinuazioni sulla trasparenza e legalità delle azioni compiute dalla Giunta”.
La versione di Paolo Ferrara, consigliere comunale del M5s che ha ad Ostia il suo feudo, mente dietro a Giuliana Di Pillo (attuale assessora del X municipio), e fautore della candidatura di Ieva come nuovo candidato nella circoscrizione del mare: “La cena per Raggi non ha nulla a che vedere con i giochi pirotecnici, che da 20 anni a questa parte vengono fatti ogni estate e per cui si è scelta due mesi fa la data del 31 agosto presso la riqualificata (da noi) Fontana dello Zodiaco. Sono due eventi scollegati”. Poi attacca le opposizioni: “Picca e tutti gli altri protagonisti di questa campagna elettorale pensino a recuperare il consenso che hanno perso massacrando questo Municipio. Loro sono quelli delle polemiche noi siamo quelli del fare. Piuttosto vengano a vedere il meraviglioso spettacolo dei fuochi d’artificio”.
Rimane il fatto che il ristorante si trovi a 400 metri dalla fontana dello Zodiaco e da quel locale sarà facile godere dello spettacolo che inizierà alle 23:30, giusto in tempo dopo il brindisi. Un Capodanno anticipato esattamente di quattro mesi che i più maliziosi avevano intuito anche dal post ambiguo dello stesso Ferrara che annunciava “una sorpresa finale”. A pensar male, come diceva Andreotti, si fa male ma spesso ci si ‘azzecca’. Comunque il Movimento mette le mani avanti e fa sapere che la sorpresa sarebbe l’arrivo di Giuseppe Conte che arriverebbe ad Ostia per il caffè e non i fuochi di fine estate esplosi a due passi dal ristorante.
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