Il traghetto è partito da Genova regolarmente alle 23 di giovedì 10 novembre diretto a Palermo. A bordo c’erano anche Gaia Randazzo, 20 anni, originaria di Codogno, nel Lodigiano, e residente ad Acqualunga Badona, frazione di Paderno Ponchielli, nel Cremonese. Era partita insieme a suo fratello 15enne per andare a trovare la nonna in Sicilia. Poco prima dell’arrivo il ragazzo ha fatto scattare l’allarme: sua sorella era come svanita nel nulla. Un vero e proprio mistero: a quattro giorni dalla sua scomparsa di lei non si è trovata nessuna traccia.
Venerdì 11 novembre il 15enne ha fatto scattare l’allarme intorno alle 7.30 del mattino. Gaia non era più in cabina con lui e non riusciva a trovarla da nessuna parte sulla nave. Secondo quanto ricostruito dal Giorno, subito il personale di bordo ha iniziato a diramare annunci via altoparlante invitando la ragazza a presentarsi in un punto della nave. Niente, gli appelli sono tutti caduti nel vuoto. E così per tutto il giorno in cerca della ragazza. Quando la nave è attraccata alle 20 al porto di Palermo ad attenderla c’era uno schieramento di polizia con i cani cinofili. la ragazza è scomparsa nella notte tra il 10 e l’11 novembre.
La polizia ha controllato ogni cabina e ogni singolo angolo della nave, tutte le vetture, tutti i passeggeri e i bagagli, ma della ragazza non c’era traccia. Le ricerche sono durate per una notte intera senza lasciare nulla di intentato ma la ragazza a bordo non c’era. Analizzando la rotta e i tempi in cui si presume la ragazza sia scomparsa, si ritiene che al momento della scomparsa di Gaia il Suprema si trovasse in transito nei pressi di Livorno. Per questo le ricerche sono coordinate dal comando nazionale della Guardia Costiera e sono interessate le capitanerie non solo di Livorno, ma anche della Sardegna e le autorità francesi (per il tratto di mare vicino alla Corsica).
Si teme per il peggio, che la ragazza possa essersi gettata in mare o che sia caduta. Un aereo da ricognizione dotato di sensori termici in grado di individuare un corpo umano anche in presenza di visibilità ridotta sta sorvolando l’intero tratto di mare dove potrebbe essere caduta la ragazza. Inoltre i messaggi di allerta per una persona dispersa in mare sono stati diramati a tutte e unità navali in transito nella zona di mare della rotta del traghetto. Il fratello, in forte angoscia, è stato affidato a uno zio, arrivato al porto di palermo per accoglierlo.
Per il momento non si esclude nessuna ipotesi, potrebbe essere stato un fatto accidentale o un gesto estremo. Saranno analizzate anche le immagini delle videocamere di sorveglianza posizionate sul ponte cercando di trovare risposte e indicazioni su quanto accaduto. Ma a catturare l’attenzione degli investigatori è un messaggio che sarebbe stato ritrovato sul cellulare della ragazza che preannunciava al fidanzato l’intenzione di togliersi la vita. Un messaggio che non sarebbe mai stato inviato al destinatario. La ragazza potrebbe aver avuto una grande delusione d’amore. Sul caso indaga la squadra mobile di Palermo.