Sarebbero 68 le persone uccise dal raid contro il campo profughi di Maghazi, nel centro della Striscia di Gaza. È quanto riporta il ministero della Sanità di Gaza in mano ad Hamas, dopo un attacco aereo israeliano a est di Deir al-Balah. Secondo il ministero, tra le vittime ci sarebbero anche 12 donne e sette bambini.

L’attacco al campo profughi Maghazi a Gaza

Secondo il portavoce del ministero, Ashraf al-Qudra, il raid ha distrutto tre case, un’intero isolato residenziale e per questo “il bilancio probabilmente aumenterà” a causa del gran numero di famiglie che risiedono lì. Secondo un corrispondente dell’agenzia di stampa Afp, nell’ospedale di Deir alBalah sono stati portati almeno 40 corpi. La Mezzaluna rossa palestinese, invece, ha pubblicato diversi video dei feriti nelle strutture ospedaliere.

Haaretz, giornale israeliano, ha riferito che le Israel defense forces sono al lavoro per riesaminare le informazioni sull’attacco al campo profughi di Maghazi.

La proposta di tregua tra Israele e Hamas

Secondo alcuni media, continuano i lavori negoziali per raggiungere un nuovo accordo di tregua tra Israele e Hamas. La proposta dell’Egitto prevederebbe una pausa nei combattimenti da sette a dieci giorni, con il rilascio di tutti i civili israeliani ostaggi di Hamas in cambio della liberazione di alcuni prigionieri palestinesi.

Nell’accordo potrebbe rientrare anche il rilascio di tutte le donne soldato, in cambio sempre di prigionieri palestinesi. A seguire, poi, ci sarebbe un mese di negoziati per trattare il rilascio di tutto il personale militare preso ostaggio da Hamas il 7 ottobre scorso, al posto di molti palestinesi nelle carceri israeliane, con il ritiro di Israele ai confini di Gaza. Ma al momento non ci sono certezze. Intanto però in giornata dovrebbe tenersi una riunione del gabinetto di guerra israeliano proprio per discutere delle trattative per la tregua, e forse proprio della proposta egiziana.

Redazione

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