“La guerra durerà ancora per molti mesi”. Sono le parole del capo di Stato maggiore dell’esercito di Israele Herzi Halevi che ha delineato un futuro ancora lungo per il conflitto a Gaza contro Hamas. “Gli obiettivi di questa guerra non sono facili da raggiungere” ha ricordato Halevi durante una conferenza stampa a seguito di un incontro con i soldati impegnati nella Striscia di Gaza.

Idf: “A Gaza non si ritornerà al tipo di sicurezza di prima del 7 ottobre”

Herzi Halevi ha parlato con i comandanti e con i militari nella sua visita nella Striscia, sottolineando come le Israel Defense Forces sono vicine “al completamento dello smantellamento dei battaglioni di Hamas nel nord della Strisca di Gaza”. “Abbiamo eliminato molti terroristi e comandanti, alcuni di loro si sono arresi alle nostre forze e abbiamo preso centinaia di prigionieri. Abbiamo distrutto molte infrastrutture sotterranee e armi”, ha aggiunto il capo di Stato maggiore. Tuttavia, ha avvisato: “In questa densa area urbana, dove i terroristi sono vestiti da civili, non si può dire che li abbiamo uccisi tutti”.

“Non esistono soluzioni magiche, né scorciatoie per smantellare completamente un’organizzazione terroristica, ma combattimenti ostinati e determinati. E siamo molto, molto determinati”. Halevi ha poi concluso dicendo che l’esercito “non consentirà il ritorno al tipo di sicurezza che c’era prima del 7 ottobre e non permetterà che un attacco come quello sia ripetuto”.

Nel frattempo, però, l’esercito israeliano ha annunciato la morte di altri suoi tre soldati uccisi nei combattimenti nel centro e nel nord di Gaza. Sale a 161, quindi, il bilancio dei militari morti dall’inizio dell’invasione della Striscia,

Tagliate le comunicazioni a Gaza

Intanto, la società palestinese di telecomunicazioni Paltel ha annunciato un nuovo taglio delle telecomunicazioni nella Striscia di Gaza. Dall’inizio della guerra dopo gli attacchi di Hamas in Israele del 7 ottobre, è il quarto taglio. “Siamo spiacenti di annunciare un’interruzione totale delle telecomunicazioni fisse e dei servizi internet (…) nella Striscia di Gaza a causa del protrarsi dell’aggressione”, si legge nel comunicato diffuso dalla società. Paltel ha anche affermato che le sue squadre di tecnici “stanno lavorando per ripristinare i servizi nonostante la pericolosità delle condizioni sul terreno”.

L’attacco di Hezbollah a nord di Israele

Sul fronte a nord di Israele, sono rimasti feriti nove militari dell’esercito, dopo un attacco con un missile anti tank lanciato da Hezbollah verso la località israeliana di Shomera. Sempre in quel luogo, in mattinata un missile ha colpito la chiesa ortodossa di Iqrit. I soldati erano arrivati proprio per trasportare l’anziano custode della chiesa rimasto ferito, ma sono rimasti vittima del nuovo attacco di Hezbollah.

In più l’esercito israeliano ha accusato il gruppo militare libanese di aver lanciato un missile da una moschea del sud del Libano, in direzione di Dovev, nel nord di Israele. “Questo è un’ulteriore prova del cinico sfruttamento dei civili libanesi da parte di Hezbollah e dei luoghi sacri per le sue attività terroristiche” si legge nel comunicato delle Idf.

Redazione

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