È scaduto alle ore 20 locali, alle 19 in Italia l’ultimatum dato dall’esercito israeliano ai civili del nord della Striscia di Gaza per evacuare e salvarsi. Un avviso a tutti i civili di spostarsi a sud di Wadi Gaza, in previsione di un’operazione militare delle forze di sicurezza. Gli aerei israeliani avevano lanciato volantini per invitare la popolazione a spostarsi e diverse migliaia di persone hanno iniziato a confluire a sud, verso il confine con l’Egitto.
L’ordine di evacuare è stato dato anche a strutture sanitarie. È il caso dell’ospedale di Al Awda, a cui Israele ha dato due ore di tempo per l’evacuazione. L’annuncio è stato dato da Medici Senza Frontiere, che ha condannato l’azione, gli attacchi indiscriminati su Gaza e sulle strutture sanitarie, sottolineando come i loro operatori siano ancora curando pazienti feriti dopo i bombardamenti degli ultimi giorni.
I raid israeliani
Nelle ultime ore sarebbero già entrate delle truppe di fanteria israeliane con carri armati per dei raid mirati per cercare di liberare degli ostaggi o raccogliere informazioni per localizzarli. Secondo quanto riportano i militari a media locali, sarebbero stati uccisi già un certo numero di terroristi tra cui una cellula di Hamas. L’attacco completo via terra sembrerebbe imminente.
Il discorso di Netanyahu
“Oggi tutti sanno che stiamo combattendo per la patria, e stiamo combattendo come leoni. Abbiamo colpito duramente Hamas, ma questo è solo l’inizio“, ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel suo discorso alla nazione. “Non dimenticheremo mai” l’attacco compiuto da Hamas, ha affermato ‘Bibi’.