Aveva perso il fratello gemello per Covid soltanto lo scorso marzo, ora il virus ha ucciso anche lui. È morto nella notte il luogotenente Michelangelo Sansipersico, 56 anni, in servizio alla sezione di polizia giudiziaria presso la Procura di Bari: un decesso dovuto a complicanze legate alla polmonite scatenata dal Coronavirus.

A ricordarlo in una nota il Comando generale dell’Arma: “In quasi quarant’anni di servizio Michelangelo Sansipersico ha servito silenziosamente il proprio Paese con impegno, sacrificio e dedizione, finché il virus non lo ha portato via”. “Profondo conoscitore della Polizia Giudiziaria e indissolubilmente legato ai valori portanti dell’Istituzione – continua la nota – è stato negli anni solido punto di riferimento per una moltitudine di colleghi. Il Comandante Generale e tutta l’Arma si stringono compatti intorno alla famiglia, alla moglie e al figlio, che ne piangono la perdita.  La sua vita è stata portata via dal Covid-19, ma non il suo ricordo: nessun collega lo dimenticherà mai. Il nostro affetto alla sua famiglia”.

Il 27 marzo scorso il Covid aveva portato via anche il fratello gemello Nicola, carabiniere  in servizio a Voghera (Pavia). Entrambi erano nati a Toritto (Bari): Michelangelo era entrato nell’Arma nel 1981 come carabiniere, e l’anno successivo, a seguito del corso nella Scuola Sottufficiali, era diventato vice brigadiere, prestando servizio prima nell’Aliquota Radiomobile di Varese e poi al Raggruppamento Operativo Speciale di Milano fino al 1997, anno in cui ha preso servizio a Bari.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.