Con tutta probabilità si tratta di un uomo, forse di nazionalità italiana, il cadavere ripescato intorno alle 8.30 di giovedì mattina. Alcuni passanti hanno segnalato un corpo galleggiare nel Tevere all’altezza di ponte Milvio trascinato dalla corrente in direzione dello Stadio Olimpico.

Le acque turbolente del Tevere, increspate dalle continue piogge che si abbattono sulla Capitale da diverse ore, hanno reso complicato il recupero del cadavere da parte dei vigili del fuoco con la squadra 9A del Nucleo Sommozzatori e della polizia del commissariato Borgo e Ponte Milvio che insieme con il 118 sono intervenuti sulla banchina del fiume.

I soccorritori hanno creato una sorta di sbarramento per fermare il corpo che è stato quindi tirato sull’imbarcazione della polizia fluviale all’altezza di ponte Duca d’Aosta, e poi portato sulla banchina. Aveva una tuta ed era senza scarpe.

È stata disposta l’autopsia che dovrà stabilire le cause del decesso, mentre si indaga per cercare di risalire all’identità dell’uomo di età apparente tra i 30-35 anni su cui non sarebbero stati riscontrati segni evidenti di violenza per via dell’avanzato stato di decomposizione. Per questo si presume che fosse in acqua da due settimane.

 

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Redazione

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