Giallo di Aosta, spunta un testimone: “Ho parlato con i ragazzi, sembravano due vampiri”. Ricercato giovane dai capelli ricci neri

Spunta un testimone chiave nel giallo di Aosta. Racconta di aver visto la ragazza morta assieme ad un suo connazionale, di aver parlato con la coppia e ricostruisce i loro ultimi spostamenti. La giovane donna, di circa 20 anni e probabilmente di origini straniere (si ipotizza francese), era stata trovata senza vita, rannicchiata in posizione fetale all’interno di una chiesetta sconsacrata nei boschi nel villaggio di Esquilivaz, una frazione di La Valle, ad Aosta (abbandonato dopo una frana). Era vestita con una felpa e un paio di leggings. Il suo corpo, accanto al quale sono stati trovati un cambio di abiti e una confezione di marshmallow, ma non documenti né un telefono cellulare (elementi che ne hanno reso impossibile il riconoscimento) presentava vari tagli all’addome e, secondo quanto riportato dall’Ansa nelle ultime ore, anche una profonda ferita alla gola. Mentre procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio, nelle prossime ore verrà eseguita un’autopsia da parte del medico legale Roberto Testi e i carabinieri sono riusciti ad intercettare una preziosa testimonianza.

Il racconto del testimone: “I ragazzi sembravano due vampiri, lui era molto più giovane”

Si tratta di un testimone oculare, che ha riconosciuto il volto della ragazza morta e racconta di aver incontrato la coppia. Il loro ultimo dialogo risale ad una settimana fa, martedì mattina: “Li ho notati lo scorso 2 aprile, erano qui davanti – riporta La Stampa – Entrambi camminavano a piedi, lei era molto bella, ma sofferente ed emaciata. Lui aveva una carnagione olivastra e capelli ricci, neri. Il ragazzo era molto più giovane rispetto a lei, sembrava quasi minorenne. Erano vestiti entrambi tutti di scuro, erano due dark, come quelle persone che venerano la morte. Lei in viso era molto pallida. Sembravano due vampiri. Non sembravano comunque due ragazzi con problemi di droga”.

Il testimone esclude la pista del camper: “Li hanno visti tornare con le buste della spesa”

Racconta di aver parlato con loro: “Mi hanno detto di essere arrivati dal confine con la svizzera, stavano cercando un supermercato grande per fare la spesa, dicevano di voler andare a fare camping sulle montagne. Ho sentito parlare di un furgone di colore rosso, bordeaux, in televisione, ma escluderei questa pista in quanto mi hanno chiesto indicazioni per la fermata del pullman, io li ho accompagnati e li ho visti salire a bordo. Inoltre, una persona che conosco li ha visti anche scendere proprio in corrispondenza del sentiero che porta alla chiesetta, con loro avevano le buste della spesa”.