Il giornalista-compagno della premier Meloni ci ricasca. Andrea Giambruno, volto diventato ‘noto’ delle reti Mediaset non riesce a non esprimere la sua personale e discutibile opinione riguardo agli spiacevoli fatti di cronaca delle ultime settimane. Durante la conduzione del telegiornale di Rete4 il primo first gentleman d’Italia ha espletato una soluzione su come evitare uno stupro: “Se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche perché poi il lupo lo trovi”. Una frase che sta destando non poca indignazione perché, secondo molti, colpevolizza la vittima e sarebbe paragonabile a una sorta di “se ti metti quella gonna così corta e vai in giro vestita in quel modo poi cosa ti aspetti”.

 

Inutile dire che il popolo del web è insorto dopo l’uscita infelice del giornalista. C’è chi nei commenti spiega al giornalista che gli stupri avvengono anche ai danni di ragazze sobrie, c’è chi spiega che può capitare che un cocktail venga alterato da droghe all’insaputa della vittima e chi, a gran voce, esorta un’intervento immediato dell’Ordine dei Giornalisti che al momento tace e non sembra aver intenzione di prendere provvedimenti.

Ma Andrea Giambruno non è certo nuovo ad uscite “infelici” che rischiano sempre più di mettere in imbarazzo la compagna, nonché premier Giorgia Meloni. Qualche settimana fa era stato “preso di mira” per il suo negazionismo sul clima (“È luglio, Il caldo non è poi una grande notizia”) e per le accuse al ministro della Sanità tedesco Lauterbach in vacanza in Italia (“Se fa troppo caldo stai a casa tua nella Foresta Nera”).

La precisazione

“Mettiamo fine a tali polemiche perché stiamo rasentando il ridicolo, credo che la politica abbia cose più importanti da fare”. Durante la puntata odierna di ‘Diario del Giorno’ il giornalista di Rete4 ha voluto precisare il significato delle sue dichiarazioni: “Siccome nelle ultime ore sta impazzando una polemica del tutto surreale, lo faccio quasi con il sorriso, mi è doveroso precisare che nessuno in questo luogo ha giustificato l’atto, anzi sono stati utilizzati dei termini molto precisi come ‘abominevole‘ per quanto riguarda l’atto e sono stati definiti ‘bestie‘ gli autori di tale atto. Quindi tutti coloro che in maniera strumentale hanno utilizzato in maniera fuorviante, distorcendo la realtà di quanto da me detto, lo stanno facendo o perché in malafede o perché hanno seri problemi di comprendonio”.

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