Gli editori di stampa europei accolgono con favore la scelta di dedicare la Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale di quest’anno alle piccole imprese. La diversità e il pluralismo della stampa in Europa è stata storicamente costruita e si basa su piccoli e medi editori.

Durante l’ultimo anno di pandemia di coronavirus, i cittadini europei come mai in passato hanno dato fiducia alle offerte digitali degli editori di giornali e riviste. I diritti di proprietà intellettuale, compresi i diritti degli autori e il diritto connesso per gli editori di giornali, sono la base fondamentale di questa tendenza crescente. Sono essenziali per assicurare la sostenibilità futura dell’attività editoriale digitale e cartacea e il suo ruolo fondamentale per la diversità e il pluralismo della stampa.

L’adozione del diritto connesso degli editori della stampa nella direttiva sul copyright è stato un primo risultato storico che deve ancora essere attuato nella maggior parte degli Stati membri dell’UE.

Pertanto, nella Giornata Mondiale della Proprietà Intellettuale, EMMA ed ENPA, insieme ai loro membri, editori di giornali e riviste di tutte le dimensioni in tutta Europa, tra cui gli editori italiani della FIEG, chiedono agli Stati membri dell’UE di recepire rapidamente il diritto connesso degli editori di giornali, il cui termine di recepimento nelle legislazioni nazionali scade il prossimo 7 giugno 2021.

Una rapida implementazione del diritto connesso degli editori è una precondizione essenziale per riequilibrare il campo di gioco nei mercati digitali. Inoltre, con il Digital Markets Act l’UE ha la possibilità storica di affrontare le pratiche abusive dei gatekeepers, come ad esempio il loro rifiuto di pagare il diritto di riutilizzazione dei contenuti degli editori di stampa, così come di stabilire un punto di riferimento globale obbligandoli a fornire un accesso equo e non discriminatorio ai loro servizi e aggiungere un meccanismo vincolante che li costringa a negoziare condizioni di prezzo eque.

Ilias Konteas, direttore esecutivo di EMMA ed ENPA ha detto: “Più che mai, la stampa europea ha bisogno oggi di un diritto degli editori forte ed efficace da attuare in tutti gli Stati membri entro la scadenza prevista dalla direttiva sul copyright. È giunto il momento che i gatekeepers paghino finalmente per l’uso dei contenuti degli editori. Per questo motivo, chiediamo miglioramenti significativi nella legge sui mercati digitali per porre fine alle pratiche abusive di tutti i gatekeeper“.

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