In occasione della Giornata mondiale delle tartarughe, che si celebra ogni anno il 23 maggio, associazioni per la tutela del mare e dell’ambiente, come Friend of the Sea e la World Sustainability Foundation, ci informano al meglio su queste straordinarie creature e sulle misure adottate per proteggerle.

La più amata dagli italiani è probabilmente la Caretta Caretta, una specie acquatica tipica delle coste mediterranee: ogni schiusa delle sue uova è un evento che attira turisti e curiosi. Ma è anche una specie a rischio estinzione, tutelata dal WWF.

La Caretta Caretta altro non è che la tartaruga marina comune. Ma non è la sola specie presente nel Mediterraneo. Sono presenti raramente anche altre specie, tra cui, anche se molto rara, la grande tartaruga liuto (Dermochelys coriacea). Nel mondo esistono in totale sette specie di tartarughe marine e sono tutte a rischio di estinzione, minacciate dalla cattura accidentale e dalla distruzione dei siti riproduttivi.

Nonostante si trattti di una specie a rischio estinzione e da tutelare nel migliore dei modi – le tartarughe sono seriamente minacciate dalle attività umane, spiega il WWF, in quanto sono sensibili al disturbo del turismo nelle aree di riproduzione, all’inquinamento, in particolare della plastica, e soffrono della pesca accidentale (bycatch) – nel corso degli anni alcune specie sono state inpropriamente tenute gestite a livello domestico, come raccontano le cronache locali.

A Roma, ad esempio, è stato rinvenuto il terzo esemplare di una cosiddetta “tartaruga azzannatrice“. Si tratta di un esemplare di Chelydra serpentina, una specie aliena, di origine nord americana, non originaria del nostro habitat naturale. Questo terzo esemplare è stato avvistato tra Morlupo e Capena. Nel 2022 ne era stata avvistata una all’interno d’una fontana condominiale, a Monteverde. Di recente ne è stata trovata una all’esterno di un’abitazione nella zona di Capena, in un’area rurale. Ed è lì che questi animali vengono avvistati con una maggiore frequenza.

Esemplari sicuramente più innocui si possono ammirare in numerosi parchi cittadini: è il caso, ad esempio, delle tartarughe che vivono nel laghetto di villa Ada, beneamine dei bimbi romani. Oggi, dunque, è l’occasione giusta per ammirarle.

Redazione

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