Sul recente blitz di Ultima Generazione avvenuto lo scorso weekend nella Fontana di Trevi a Roma, abbiamo chiesto nel nostro “Si&No” al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e al leader dei Verdi Angelo Bonelli se gli attivisti di Ultima Generazione sono solo dei vandali?

Questa la visione del deputato di Europa Verde:

Caro sindaco Gualtieri, non condivido la tua decisione di costituirti parte civile contro i ragazzi di Ultima Generazione e ti spiego perché. Disapprovo alcuni metodi utilizzati dalle ragazze e dai ragazzi di Ultima generazione come ad esempio i blocchi stradali, perché dal mio punto di vista danneggiano i settori sociali più deboli e allontanano simpatie piuttosto che conquistarle. Alexander Langer diceva: “La transizione ecologica deve essere socialmente desiderabile”. Queste cose le ho dette e continuerò a dirle ai ragazzi e ragazze di Ug. Quello che manca alla politica tutta, è la volontà di ascoltare le loro ragioni, le loro preoccupazioni. In poche parole nessuno ha parlato con loro e ci si vuole confrontare, classificandoli incredibilmente come dei criminali, che per me non sono.

Ho incontrato i ragazzi di ultima generazione svariate volte e molto prima delle ultime elezioni politiche insieme alla mia collega co-portavoce di Europa Verde Eleonora Evi. Portavano e portano richieste che sono le stesse che provengono dalla comunità scientifica internazionale e nazionale, come passare alle energie rinnovabili per liberarci dalla dipendenza delle fonti fossili ed eliminare i sussidi ambientalmente dannosi che sottraggono 41 miliardi di euro di soldi pubblici. Quello che ho constatato è che tutti i partiti e rappresentanti delle istituzioni non li hanno mai ricevuti. I ragazzi e ragazze di Ug hanno fatto scioperi della fame, ricordo quello lungo e preoccupante di Alessandro, ma nessun partito li ha incontrati e voluti incontrare.

Hanno prodotto atti non violenti di disobbedienza civile e ora che colorano di carbone vegetale le fontane l’attenzione si è concentrata su di loro. Come possiamo trattare da criminali o addirittura definire eco-terroristi chi chiede di ascoltare le ragioni della scienza per salvare il pianeta, migliorare le condizioni di vita della popolazione e difendere una parola troppo abusata che si chiama “futuro”? L’Italia sa bene cos’è stato il terrorismo: bombe, morti e attentati. Non stiamo vivendo questo, eppure a questi ragazzi la procura di Padova ha contestato l’associazione delinquere che prevede una dura pena di carcere a sette anni.

Siamo in piena crisi climatica e le immagini che abbiamo visto dall’Emilia Romagna dimostrano la violenza di questi cambiamenti: 14 vittime e danni per circa cinque miliardi di euro secondo quanto denunciato dal presidente della Regione Bonaccini. Cos’è criminale i disastri climatici che dobbiamo commentare ogni volta o le azioni di questi ragazzi e ragazze? L’Italia è un paese in cui la desertificazione è aumentata considerevolmente secondo il Cnr e questo influirà sulla produzione di cibo, l’acqua potabile sarà sempre meno disponibile e l’inquinamento in Italia secondo l’agenzia europea per l’Ambiente provoca ogni anno in Italia oltre 52 mila decessi con costi economici e sociali elevati.

Il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin invece di spiegare le ragioni per cui l’Italia non ha un piano di adattamento climatico ed un piano energia e clima come previsti dalla Ue, attacca gli ambientalisti ma non dice però che i danni solo da eventi metereologici estremi negli ultimi 40 anni in Italia ammontano a 100 miliardi euro. Intanto il negazionismo climatico condiziona le scelte politiche come dimostrano le irresponsabili dichiarazioni del presidente del gruppo di FdI al Senato Malan.

Caro sindaco Gualtieri, al tuo posto invece di costituirmi parte civile, io i ragazzi e le ragazze di Ug li avrei incontrati, ascoltato le loro ragioni e cercato di costruire un dialogo. Ma fare come ha fatto il presidente del Senato La Russa non mi piace, anche perché il governo deve spiegare a tutta Italia perché non si è costituito parte civile contri gli stragisti di piazza della Loggia a Brescia e invece lo fa con dei ragazzi e ragazze che usano carbone vegetale i cui effetti spariscono dopo poche ore.

Angelo Bonelli

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