I rapinatori sono morti sul colpo
Gli rubano il Rolex, li investe con l’auto poi confessa: 25enne indagato per omicidio volontario

Gli hanno puntato contro una pistola e portato via il Rolex in sella a uno scooter. Lui li ha inseguiti a bordo della sua auto, una corsa ad alta velocità tra Marano e Villaricca, comuni della Provincia di Napoli. Li ha speronati e i due rapinatori Domenico Romano, 40 anni, e Ciro Chirollo, 30 anni, di Sant’Antimo, sono morti sul colpo. Resosi conto di ciò che aveva fatto è sceso dall’auto e si è allontanato a piedi facendosi accompagnare alla caserma dei carabinieri di Marano per costituirsi e confessare tutto. Ora l’uomo, un 26enne incensurato di Marano è indagato per omicidio volontario.
Durante un interrogatorio nella notte ha raccontato cosa era successo ammettendo di aver inseguito e investito i due rapinatori. I due lo avevano fermato intorno alle 20 in via San Rocco. A bordo di uno scooter e puntandogli la pistola contro gli avevano intimato di sfilarsi il rolex e consegnarglielo. Ma lui non si è arreso e ha iniziato a inseguirli a bordo della sua Smart per alcuni metri, fino all’altezza della rotonda di via Consolare Campana dove li ha raggiunti e li ha speronati. I due sono balzati sull’asfalto e l’auto è finita contro un marciapiede.
Poi preso dal panico ha lasciato l’auto sul posto ed è corso via a piedi. Due automobilisti che passavano da lì hanno visto a terra i due corpi e hanno allertato i Carabinieri. Ma per i due rapinatori non c’era più niente da fare. Le indagini chiariranno se i due rapinatori sono morti per l’impatto con l’asfalto o dopo essere stati travolti dall’auto. Sui corpi dei due sono stati riscontrati infatti diversi politraumi. Sul luogo dello scontro è stato ritrovato anche un proiettile ma per gli inquirenti nessuno dei coinvolti ha espoloso colpi di arma da fuoco. Al vaglio le immagini di vidosorveglianza della zona.
Il 25enne è stato ascoltato per ore dal pm del tribunale di Napoli Nord per chiarire la sua versione dei fatti su quanto accaduto a Marano. Avrebbe anche detto che i due volevano rubargli anche l’auto. Secondo quanto si è appreso, al momento è a piede libero ma indagato per omicidio volontario. Le indagini sono coordinate dal pm di Napoli Nord Paolo Martinelli con il procuratore aggiunto Carmine Renzulli.
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