Volano stracci nel governo Meloni. I due vicepresidenti del Consiglio sono ormai ai ferri corti, con Antonio Tajani che accusa Matteo Salvini di slealtà istituzionale. Bisogna però capirlo, il capo della Lega. L’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Entrare nella Casa Bianca, sia pure dalla porta di servizio, val bene qualche sgomitata. Ricorda la storiella di quel parvenu che, approdato in un salotto dell’alta società, alla vista di una bellissima donna non riesce a trattenere il proprio entusiasmo ed esclama: “Ah, signora, quanto mi piacerebbe andare a letto insieme a lei!”. La sortita è cruda, imprevedibile. Brusio, sconcerto, scandalo e, peggio di tutto, l’occhiata sprezzante con cui la dama ricambia la dichiarazione del goffo ammiratore. Che, comprendendo di aver sbagliato, rettifica e – con una mano sul cuore – aggiunge: “Pagando, s’intende”.

Il tradimento

Più che di una figuraccia, forse dalle parti di Palazzo Chigi si comincia a pensare che si tratti di un vero e proprio tradimento. Già, ma chi è il traditore? Che sia chi infrange un giuramento, o incrina il patto che unisce una comunità, pare abbastanza ovvio. Per non parlare degli adulteri nella sfera privata, l’attributo di traditore è stato dato a rivoluzionari e voltagabbana, apostati ed eretici, convertiti e rinnegati, ammutinati e disertori, spie e collaborazionisti, ribelli e terroristi, pentiti e crumiri.
Oggi, tuttavia, il termine tradimento sembra decisamente fuori moda in un mondo globalizzato. Il suo uso si è ampliato a dismisura, fino a comprendere ogni comportamento ritenuto inaccettabile e ogni insulto rivolto all’avversario come all’amico politico. Uno che se intendeva, lo “stregone della diplomazia” Charles-Maurice de Talleyrand, lo aveva capito già due secoli fa: “La trahison n’est qu’une question de temps”. Voglio quindi spezzare una lancia in favore della nostra premier. Stia serena, e ricordi ai suoi detrattori la massima sul tradimento coniata a inizio Seicento da sir John Harington, il cortigiano della regina Elisabetta d’Inghilterra famoso per aver inventato la toilette: “Il tradimento non ha mai successo. Per quale ragione? Perché se ha successo nessuno osa chiamarlo tradimento”.