Dal 6 aprile Google Analytics è down. Il sistema di statistiche fornito da Google, che consente di analizzare i visitatori di un sito web, da almeno 48 ore non riesce più a fornire dati attendibili in tempo reale sul numero di persone presenti su un determinato media o sito, sul numero della pagine aperte “live” sul portale e su altri elementi preziosi che servono a orientare l’attività editoriale o di marketing di una determinata impresa.

Google Analytics è il servizio di statistiche più usato nel web e in questi giorni sono numerose le segnalazioni che lamentano il mancato funzionamento del sistema anche in riferimento ai dati sul traffico a medio termine, quindi non solo in tempo reale. Numeri che evidenziano una forte discrepanza tra il dato totale degli utenti presenti sul sito e quelli “live” su ogni singolo articolo.

Al momento dal gruppo di Mountain View non è arrivata nessuna comunicazione ufficiale. “Da questa mattina i dati in tempo reale sono molto imprecisi o troppo bassi. Normalmente – commenta sui social un utente che utilizza Google Analytics per media editoriali- abbiamo circa 25.000 persone in tempo reale al mattino e da ore vediamo solo tra 200 e 400 utenti. Anche nelle prime pagine in tempo reale mancano molti dati”.

Un episodio del genere non si era mai verificato negli ultimi anni. Spesso può capitare nell’arco di una giornata, ma per pochi minuti, che la piattaforma Google di statistiche fornisca dati non allineati tra loro. Ma da circa tre giorni chi utilizza Analytics quotidianamente per lavorare si trova di fronte a una situazione eccezionale e anomala.

Dati sballati che alimentano le discussioni nell’Issue Tracker di Google. Il problema è lo stesso per tutti: crollo del traffico, numeri impietosi e inattendibili non solo sui contenuti aperti ma anche sulle sorgenti di traffico (diretto, organico, social) e sulla provenienza.

 

Redazione

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