Il genio e l’imbecille. E’ il titolo del “Caffè” di Massimo Gramellini pubblicato oggi, 10 gennaio, sul Corriere della Sera. Una provocazione più che un invito all’alieno Elon Musk, “ambasciatore dei Visitors” “impegnato a cambiare il cosmo e a vendere satelliti all’Italia“, a porsi qualche domanda e sostanzialmente a risolvere il devastante incendio che sta sconvolgendo Los Angeles. Come se Musk avesse realmente poteri magici per risolvere qualsiasi problema.

Gramellini nella sua rubrica chiede come mai “la patria delle nuove tecnologie, la costa occidentale degli Stati Uniti, non sia capace di domare un incendio?”. Un incendio che ha provocato almeno 10 morti e centinaia di migliaia di sfollati, oltre a distruggere circa 9mila abitazioni, tra cui le ville di quei vip residenti a Hollywood, “a parole così sensibili alle campagne ambientali” ma accusati di aver “impunemente issato le loro regge a ridosso di boschi giganteschi”.

Per Gramellini l’incendio che sta sconvolgendo l’America “fa a pugni con l’idea consolatoria che chi è socialmente e tecnologicamente evoluto riesca ad affrontare le sfide della natura meglio degli altri. Invece dentro ogni creatura umana convivono un genio e un imbecille”. Da qui l’affondo a Musk, non si sa bene per quale motivo: “Musk – conclude – è seriamente intenzionato a estirpare uno dei due. Solo che ancora non si è capito quale”.

Redazione

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