Bianca Laura Granato aveva “un impegno sul territorio, mica lo romando per un intervento da remoto senza contraddittorio”. L’intervento senza contraddittorio, violatore della par condicio, sbilanciato e fazioso, era quello del Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, del Paese oggi al 28esimo giorno di guerra dopo l’invasione scatenata dal Presidente della Russia Vladimir Putin lo scorso 24 febbraio come un’“operazione speciale” per denazificare il Paese. Delle sue posizioni a favore dell’“agenda” di Putin contro un “nuovo ordine mondiale” l’onorevole aveva già parlato.
La senatrice fa parte del Gruppo Misto. È entrata in parlamento con il Movimento 5 Stelle. È un’insegnate. Ha protestato sempre in maniera veemente contro il Green Pass e ha minacciato a Palazzo Madama che “i crimini contro i No Vax saranno vendicati”. È stata censurata dalla Presidenza dell’aula. Le sue riflessioni sull’intervento in aula di Zelensky, boicottato da diversi parlamentari, sono state riportate da un’intervista al quotidiano La Stampa. Le sue parole all’indomani di quelle di Vito Petrocelli, Presidente della Commissione Esteri in Senato, che ha dichiarato come non voterà per il decreto Ucraina, contrario all’invio di armi, neanche più la fiducia all’esecutivo – “Questo governo ha deciso di inviare armi all’Ucraina in guerra, rendendo di fatto l’Italia un paese co-belligerante” -, e sollecitato i ministri del M5s a dimettersi – lui invece non ci pensa proprio.
“Se uno davvero è sotto le bombe non riesce nemmeno a collegarsi”, ha aggiunto senza un filo di ironia Granato sull’intervento di Zelensky. Il Presidente ucraino sarebbe nel torto perché “ha fatto credere che Putin vuole espandere il suo dominio oltre l’Ucraina. È inverosimile, mai avuto questo sentore”. L’Unione Europea invece è telecomandata dagli Stati Uniti, Putin al contrario “tutela l’integrità e la tradizione di quel mondo. E contrastare l’agenda globalista che vuole attuare il nuovo ordine mondiale deciso nelle segrete stanze per renderci schiavi”.
Tutto si tiene nelle teorie strampalate della senatrice: “C’è un legame. Il modo in cui è stata affrontata la pandemia fa parte dell’agenda globalista. Il virus, i vaccini che non sono nemmeno molto efficaci … È questo il modus operandi dell’impero globale. Putin è un argine geopolitico” e non un dittatore, anche se “il suo è un modo diverso di governare. Draghi è un dittatore”. Proprio così, e la controprova: “Il governo Draghi ha cancellato tutti i diritti basilari. Putin non mi risulta abbia obbligato nessuno a vaccinarsi, una forma di rispetto che Draghi non ha avuto”.
Al canale Telegram “Dentro la notizia”, circa 120mila iscritti, Granato aveva precedentemente detto – e anche qui senza un filo di ironia -, che: “Penso che Putin stia conducendo un’importante battaglia non solo per la Russia ma per tutti noi. Quindi a lui dico: uniamo le forze. Ritengo che lo stia facendo perché non ha accettato l’agenda globalista che è stata imposta pure a noi e a tutti gli stati dell’Unione europea. Quindi l’appello che mi sento di fargli è di prendere in mano le redini di questa lotta comune, perché anche noi non vogliamo stare all’agenda globalista che ci porterà a diventare gli schiavi del terzo millennio. E di trovare una strategia nella quale possiamo entrare tutti, anche noi che purtroppo siamo governati dalle propaggini di questa élite, che vuole rifilarci questo nuovo ordine mondiale”.