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Chi era Claudio Graziano, il generale trovato morto: comandante degli Alpini, le missioni in Afghanistan e Libano fino a Fincantieri
Il generale Claudio Graziano è stato trovato morto oggi nella sua abitazione a Roma. Accanto a lui un biglietto di addio, con riferimento alla moglie Marisa scomparsa di recente, e una pistola, con la quale verosimilmente si è tolto la vita. Graziano era dal 2022 presidente di Fincantieri ma alle sue spalle aveva avuto molte esperienze operative a livello militare.
Chi era il generale Claudio Graziano, trovato morto oggi
Graziano aveva compiuto infatti una lunga carriera militare. Tra il febbraio del 2015 e il novembre del 2018 è stato capo di Stato Maggiore della Difesa per poi essere anche a capo del Comitato militare dell’Unione Europa. Era nato a Torino nel 1953 e aveva frequentato l’Accademia militare di Modena. Durante la sua carriera nell’esercito è stato comandante del Battaglione Alpini ‘Susa’, del 2° reggimento Alpini, addetto militare all’ambasciata d’Italia a Washington, comandante della Brigata alpina ‘Taurinense’, della Brigata multinazionale ‘Kabul’ in Afghanistan, capo della missione Unifil in Libano, per poi diventare nel 2011 capo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano. Ha svolto operazioni e missioni anche in Mozambico. Era uno dei promotori maggiori a livello italiano e militare di una difesa europea e della costituzione di un esercito comune. E con i suoi sforzi è riuscito a innovare l’esercito italiano.
I messaggi di ricordo per Graziano
La sua improvvisa scomparsa ha portato moltissimi esponenti della politica e delle istituzioni a ricordarlo con un messaggio, a partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dalla premier Giorgia Meloni, dal vicepremier Antonio Tajani e dal presidente del Senato Ignazio La Russa.
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