Ha trascorso l’ultimo mese ricoverata nel reparto Covid dell’Ospedale Loreto Mare di Napoli. Un incubo che sembrava non avere mai fine, ma alla fine Rita De Gianni, 34 anni, ce l’ha fatta. Il Covid è passato ed è stata dimessa ma Rita non può dimenticare tutto l’amore che medici e infermieri le hanno donato per curarla e farla stare bene. “Ho pensato tante volte a come ringraziarvi, poi ho deciso di scrivervi”, si legge nella lettera che ha lasciato in ospedale per i sanitari.

Rita è la più giovane paziente del reparto Covid del Loreto Mare. I suoi giorni in reparto sono stati durissimi, fatti di solitudine e malessere. Con lei non potevano esserci parenti e amici a darle man forte. Ma al suo fianco c’erano degli angeli, imbardati da testa a piedi e di cui poteva riconoscere solo gli occhi e la voce. E questo è bastato: parole di conforto e gesti che Rita, dice, non dimenticherà mai. “Grazie per tutte le volte che ero giù e tutti voi con un piccolo gesto o solo con un sorriso mi avete tirato su di morale. Grazie per esservi presi cura di me con tanto amore”, continua la lettera.

“Il vostro lavoro non è semplice, ogni giorno dovete combattere con tante difficoltà ma nonostante questo, quando entrate nelle nostre stanze ci trattate da persone, no da pazienti a cui dovete dare solo una terapia”, ha scritto Rita. Ed è proprio questo che Rita ci tiene a sottolineare: l’umanità con cui medici e infermieri l’hanno trattata per accompagnarla verso la guarigione.

I sorrisi sono ancora oggi coperti dalla mascherina ma gli occhi dicono tutto nella foto prima di salutarsi. “Mi siete stati accanto in un momento difficile e avete gioito con me per ogni miglioramento. Di questo mese trascorso in ospedale ricorderò sempre la vostra umanità. Grazie”, conclude nella lettera.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.