Il Ministero ha pronto un emendamento
Green pass, verso prolungamento a 12 mesi: ma Crisanti lancia l’allarme per i rischi del personale sanitario
La validità del green pass potrebbe aumentare dagli attuali nove ai 12 mesi. Lo prevede un emendamento da inserire quando il decreto sul Green Pass arriverà in parlamento per la conversione, cioè dal 6 settembre prossimo. Il ministero della Salute sta aspettando in tal senso il parere del Cts, il Comitato tecnico scientifico, per preparare poi l’atto.
Una scelta che andrebbe a coprire categorie, come i lavoratori nel settore della sanità, che sono stati vaccinati per primi già a febbraio-marzo e per i quali la certificazione verde inizierà a scadere già a fine ottobre.
SPERANZA APRE A VALUTAZIONI SU OBBLIGO VACCINO – Quanto al vaccino obbligatorio, il ministro della Salute Roberto Speranza prende tempo e spiega che “faremo valutazioni del caso”. Il ministro lo ha detto raggiunto da Repubblica a Pesaro, davanti a una farmacia comunale appena inaugurata.
Al momento infatti “non c’è alcuna decisione assunta. Per l’obbligatorietà c’è bisogno di una legge, i numeri adesso sono interessanti, tra qualche settimana vedremo qual è la strada migliore”.
Quanto alla terza dose “si farà”, ma il governo “non ha ancora una indicazione perentoria da Ema e Aifa, sicuramente si partirà con la terza dose per i fragili e poi gradualmente si arriverà anche agli altri”.
CRISANTI BOCCIA L’IDEA – Nettamente contrario all’idea di prolungare la durata del green pass a 12 mesi è invece il virologo Andrea Crisanti. Sentito dall’Adnkronos, il professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova spiega che con una eventuale proroga “siamo nel campo della creatività, sono tutte decisioni senza evidenza scientifica”.
Il problema, secondo Crisanti, è riscontrabile guardando al caso Israele, dove è emerso che la protezione del vaccino dura “intorno agli 8-9 mesi”. Quindi portare la durata del green pass oltre questo arco temporale potrebbe essere un problema, visto che i primi vaccinati, quindi le persone con il certificato verde in scadenza, sono proprio i sanitari? “Basti pensare che in Israele si stanno infettando proprio loro, i sanitari”, osserva all’AdnKronos Crisanti.
Quanto alla terza dose, anche qui Crisanti non manca di sottolineare i suoi dubbi: “Bisognerà prima capire se la terza dose protegge dalle varianti, altrimenti uno di richiami ne può fare 10 e non proteggono. In questo caso l’ideale sarebbe aggiornare i vaccini. Comunque Israele sta già facendo la terza dose e fra un po’ capiremo se sarà protettiva”.
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