Interrogazione presentata da Maurizio Gasparri
Grillo con la mascherina già a dicembre: il caso finisce in Senato

“La mascherina è per proteggermi da voi giornalisti, dai vostri virus. Con quei microfoni siete pieni di batteri”. Era il 17 dicembre scorso quando il comico genovese Beppe Grillo si presentò davanti ai giornalisti con una mascherina nera. Un evento che, allora, sembrò insolito ai giornalisti tanto che chiesero al fondatore del Movimento 5 stelle il perché di quella scelta. “Sono un antiemorragico – rispose il comico – fatemi fare il mio lavoro… La mascherina è per proteggermi da voi“.
La notizia è tornata in auge in questi giorni tanto che il senatore di Forza italia Maurizio Gasparri ha presentato un’interrogazione in Senato ai ministri dell’Interno Lamorgese e degli Esteri Di Maio.
“Beppe Grillo – si legge nell’interrogazione presentata da Forza italia – a fine novembre, sarebbe stato in ben due occasioni, nel giro di 24 ore, a colloquio con l’ambasciatore cinese a Roma, una delle quali in una cena riservata e già dalla metà del mese di novembre (per la precisione dal giorno 17), vi era stato un primo caso di contagio da COVID-19 in Cina”.
L’episodio viene messo in relazione con i rapporti tra Cina e il Movimento 5 Stelle.”I dubbi e le perplessità su ciò che sarebbe accaduto a Roma appaiono più che legittimi, in particolare circa il livello di conoscenza da parte del leader del principale partito politico di governo in Parlamento, in merito all’epidemia che aveva colpito Wuhan e la regione dell’Hubei”, scrive Gasparri. E aggiunge: “I rapporti di Beppe Grillo con la Cina non sono poi così recenti ma risalgono almeno al 24 giugno 2013 allorquando, insieme a Gianroberto Casaleggio, si recò in visita all’ambasciatore cinese a Roma”.
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