L’intesa trovata tra un antipasto di pesce e una spigola al forno con verdure. Beppe Grillo e Giuseppe Conte, garante e leader in pectore del Movimento 5 Stelle, avrebbero trovato la sintesi sul futuro del ‘nuovo’ Movimento 5 Stelle a tavola, in un ristorantino di Marina di Bibbona, lì dove il comico possiede Villa Corallina.

L’ex presidente del Consiglio e il fondatore del Movimento, accompagnati solo dagli uomini della scorta, si sono presentati verso le 14:30 al ristorante il Bolognese da Sauro, conversando in un clima “cordiale” tra una portata all’altro, un pranzo terminato poco dopo le 16 con un dolce preparato da Celeste, figlia del proprietario.

Una “pace fatta” tra i due dopo settimane di scontri, ultimatum e ‘penultimatum’. Meno di venti giorni fa l’Elevato, come si fa chiamare Grillo, aveva ‘bastonato’ Conte definendolo “senza visione politica”, ricordando che non si poteva “lasciare che un Movimento nato per diffondere la democrazia diretta e partecipata si trasformi in un partito unipersonale governato da uno Statuto seicentesco”.

“L’incontro è andato bene”, assicurano fonti vicine all’ex premier, che avrebbe dato rassicurazioni a Grillo sul suo ruolo e i suoi poteri da garante, così come dal comico genovese sarebbe arrivato “pieno sostegno” al progetto politico di Conte.

Un ‘patto’ celebrato dallo stesso Grillo con una foto eloquente dei due a pranzo, accompagnata da una didascalia che sancisce l’accordo: “E ora pensiamo al 2050!“, scrive il fondatore del Movimento.

Con l’incontro portato a termine si potrà dare seguito a quanto comunicato domenica in assemblea dal reggente politico Vito Crimi, con la votazione sul nuovo Statuto frutto della mediazione dei ‘sette saggi’ nominati da Grillo. La ‘deadline’ è praticamente già fissata: pubblicazione dello Statuto sul sito del Movimento, quindi il voto degli attivisti 15 giorni dopo sulla nuova piattaforma SkyVote Cloud.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia