Non ce l’ha fatta il medico di 55 anni che da marzo scorso lottava contro il coronavirus. L’uomo è deceduto in una casa di riabilitazione di Pozzuoli (Napoli) dove era ricoverato da diversi mesi per le conseguenze provocate dal covid-19 e da altre patologie.

La sua storia era stata cavalcata anche da Matteo Salvini, leader della Lega, che annunciò sui social la guarigione del professionista napoletano, che lavorava come anestesista all’ospedale Loreto Mare, guarito dal virus grazie alla di plasma iperimmune del dottor Giuseppe De Donno, direttore della Pneumologia e dell’Unità di Terapia intensiva respiratoria all’ospedale Carlo Poma di Mantova.

Il 55enne dopo quasi due mesi di terapia intensiva, era guarito a maggio e l’episodio venne annunciato anche su Twitter da Salvini: “Sacche di plasma da Mantova ad Ischia, dalla Lombardia alla Campania una vita salvata”. Poi la lunga degenza in un centro di riabilitazione a lottare contro i danni provocati dal covid-19. Stamattina il decesso.

Sulla terapia del plasma iperimmune, che prevede la trasfusione del plasma di un paziente guarito a chi è ancora affetto da coronavirus, solleva ancora oggi diverse polemiche. Non ci sono ancora dati significativi per provare che questa cura sia efficace.

Giovanni Pisano

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