Le raccomandazioni della Farnesina
“Guerra civile” in Russia, gli italiani a Rostov e l’assalto ai supermercati: “Situazione surreale”
Sono circa 5.600 gli italiani presenti in Russia, una trentina quelli residenti a Rostov. Tajani: “Sono stati invitati a non spostarsi dalle loro case se non motivi eccezionali, quindi invito a grande prudenza”
Sono circa 5.600 gli italiani presenti in Russia, una trentina quelli residenti a Rostov, città da poche ore sotto il controllo del gruppo Wagner guidato da Yevgeny Prigozhin. A fare il punto della situazione, dopo l’inizio della “guerra civile” nel Paese governato da Putin, è il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. “Stiamo seguendo con grande attenzione da ieri sera tutto ciò che accade nella Federazione russa. Gli italiani sono stati invitati a non spostarsi dalle loro case se non motivi eccezionali, quindi invito a grande prudenza”.
L’Ambasciata italiana a Mosca ha rivolto l’appello ai connazionali presenti nelle regioni russe di Rostov e Voronezh perché restino “al riparo” e si tengano “informati sugli sviluppi”. “A chi è fuori da Rostov e da Voronezh si raccomanda di non recarsi nella regione”, aggiunge l’Ambasciata. Gli italiani presenti a Rostov sarebbero circa una trentina. Secondo quanto apprende l’ANSA, al momento non si registrano problemi per i connazionali sul posto.
Tajani chiarisce che “per quanto riguarda i circa 5.600 italiani in questo momento nella Federazione russa non abbiamo segnalazioni negative, è tutto a posto, non c’è da preoccuparsi ma sono stati invitati ad essere molto prudenti”. Sulla guerra in corso Tajani sottolinea: “Non tocca a noi interferire. Come diciamo che la Russia non può interferire nella situazione interna di un Paese, non possiamo farlo noi. Non abbiamo fatto la guerra alla Russia, non siamo contro la Russia, contestiamo la violazione del diritto internazionale da parte di Putin che guida in questo momento la Federazione”.
“Abbiamo solo fornito strumenti all’Ucraina – aggiunge – per difendere la propria integrità territoriale. Perché la perdita di integrità territoriale dell’Ucraina avrebbe voluto dire avere i russi pronti a invadere altri Paesi dell’Unione ex sovietica”.
Il numero di emergenza per gli italiani in Russia
“Tensioni nelle regioni di Rostov e Voronezh. Restare al riparo e tenersi informati sugli sviluppi. Monitorare la situazione dei collegamenti aerei e terrestri. Per emergenze Consolato Mosca +7-906-0382441”. È quanto si legge sul portale Viaggiare sicuri del ministero degli Esteri.
Le testimonianze e l’assalto ai supermercati
Stando alle prime testimonianze dei cittadini di Rostov, la situazione in città è “surreale”. Secondo quelle raccolte al telefono dall’Agi in forma anonima a causa dei rischi legali che comporta parlare in Russia oggi di questioni militari, “parte della città sta vivendo una vita normale, i negozi e i bar sono aperti, la gente fa la spesa e c’è chi al supermercato ha visto anche i Wagner in coda a fare acquisti; l’altra metà della città, invece, dove si trova la sede strategica del distretto militare meridionale, gli edifici del ministero dell’Interno, dell’Fsb e dell’amministrazione comunale, è più controllata e in parte bloccata”. La cosa surreale, racconta uno dei testimoni, “è che si vedono uomini armati di mitragliatrice in macchina, accanto a gente seduta tranquillamente a bere il caffè al bar”.
Rostov, supermarket.https://t.co/o6HV1FYHJq pic.twitter.com/1KA0jgC3RX
— Alexandr Mitrofanov (@AlexandrMitrofa) June 24, 2023
C’è chi ha però preso d’assalto supermercato per le provviste nel caso in cui la situazione, come sembra, dovesse degenerare.
Esplosioni a Rostov e civili in fuga
A Rostov testimoni oculari su diversi e popolari canali Telegram russi riferiscono di spari ed esplosioni udite vicino alla sede del distretto militare meridionale. I video che circolano sui social mostrano gente spaventata e in fuga.
Un’esplosione è avvenuta nel quartier generale militare di Rostov. Secondo quanto scrivono diversi media ucraini su Telegram, l’esplosione è stata seguita da colpi d’arma da fuoco. In filmati postati sui media si vede gente che fugge dalla zona dell’esplosione. Ad allontanarsi è anche un giornalista dell’emittente statale Russia Today, che nel video poi si ferma e pone domande ad alcuni testimoni dell’esplosione. La deflagrazione si sarebbe verificata presso una base dell’esercito, racconta il cronista, correndo: “Ci stiamo allontanando il più possibile”. E’ possibile che la base sia sotto il controllo di Wagner, come riferito dal gruppo.
#Eilmeldung — laute Explosion 💥 in #Rostov beim 🇷🇺 Militär Hauptquartier. — Reporter spricht englisch 🇬🇧
Ob das #Wagner auf Befehl von #Prigozhin war? Ich könnte mir auch vorstellen, dass #Budanov paar Drohnen aus der Ukraine 🇺🇦 geschickt hat, um Chaos & Panik zu verursachen. pic.twitter.com/VQAXthU7Y6
— @BrennpunktUA 🇩🇪🇺🇦 (@BrennpunktUA) June 24, 2023
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