Guerra Israele-Hamas, “miliziani drogati durante attacco 7 ottobre”. Raid su basi Usa in Iraq, 250 gli ostaggi a Gaza

Israele: l'ordine di ingresso a Gaza arriverà presto

Il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha ribadito l’imminenza di un’operazione via terra dentro la Striscia di Gaza. Ai soldati dell’esercito del fronte sud, Gallant ha annunciato: “Ora vedete Gaza da lontano, presto la vedrete dall’interno. L’ordine arriverà”.

"Miliziani di Hamas drogati durante attacco in Israele"

Secondo quanto riporta la televisione israeliana Canale 12, alcuni dei miliziani di Hamas che il 7 ottobre scorso hanno dato il là all’azione terroristica nel territorio d’Israele erano sotto effetto di una droga sintetica nota come Captagon. Tracce di Captagon sarebbero state rilevate i prigionieri di Hamas in Israele. Pillole di quel narcotico erano anche nelle tasche dei membri di Hamas ammazzati dall’esercito dell’Idf nel corso degli scontri. Si tratta, ha aggiunto la emittente, di una droga prodotta in Libano e Siria, nota anche come “la cocaina dei poveri”. In passato è stata usata dall’Isis. E’ uno stimolante di tipo anfetaminico, diffuso tra i gruppi terroristi per mantenere sangue freddo e indifferenza durante le missioni. Droga che elimina l’appetito e aiuta a sentirsi vigili per molto tempo.

L'appello di Hamas a organizzare marce in solidarietà con Gaza

Un appello “alla nazione islamica e a tutti gli uomini liberi nel mondo” per organizzare “marce e dimostrazioni di grandi dimensioni in solidarietà con il nostro popolo”. È stato Hamas, tramite un comunicato del portavoce Abdel Latif Kanua a lanciarlo, tornando poi ad accusare Israele per il bombardamento di due giorni fa dell’ospedale al-Ahli di Gaza. ”La situazione della resistenza è buona.  Il popolo resiste nella propria terra e non si piegherà di fronte al nemico” ha aggiunto il portavoce.

Base Usa colpita in Iraq da attacco con droni: feriti militari

Secondo quanto riferisce l’agenzia Nova, in Iraq e Siria è stato innalzato il livello di allerta nelle basi statunitensi. In Siria questa mattina due razzi hanno colpito il campo petrolifero di Koniko, nel governatorato di Deir ez Zor, e tre droni sono stati lanciati contro la base di Al Tanf, vicino al confine con Giordania e Iraq. A riferirlo fonti locali al quotidiano libanese “Al Mayadeen”, vicino al movimento sciita filo-iraniano Hezbollah. La notizia non ha ancora avuto conferme ufficiali.

Alcuni componenti delle forze della coalizione sarebbero rimasti leggermente feriti in Iraq dopo che due droni hanno colpito la base aerea di al Asad, nell’Iraq occidentale, utilizzata dalle forze statunitensi, mentre un drone ha colpito una base nell’Iraq settentrionale, ha dichiarato un funzionario statunitense all’Associated Press. Le forze statunitensi li hanno intercettati tutti e tre, distruggendone due ma danneggiando solo il terzo, che ha provocato lievi ferite tra i militari delle forze della coalizione nella base occidentale, secondo quanto dichiarato mercoledì dal Comando centrale degli Stati Uniti.

Ostaggi, Israele: "250 portati da Hamas a Gaza"

Secondo il bilancio diffuso da fonti israeliane sono oltre 250 gli ostaggi presi in Israele e portati a Gaza. Di questi circa 200 sarebbero stati catturati da Hamas, 30 dalla Jihad Islamica e altri da altre organizzazioni terroristiche di Gaza tra le quali il Fronte Popolare che ne avrebbe presi almeno dieci. Sono invece 300 – secondo le autorità israeliane – i militari uccisi durante l’attacco di Hamas avvenuto lo scorso 7 ottobre.

"Hamas usa armi nordcoreane"

I miliziani di Hamas potrebbero aver usato armi nordcoreane durante l’assalto del 7 ottobre contro Israele. La prova sarebbe in un video analizzato da due esperti di armi nordcoreane. Insieme a un’analisi dell’Associated Press sulle armi catturate sul campo di battaglia e sull’intelligence militare sudcoreana, il video indica che Hamas ha utilizzato un Rpg F-7, un’arma a spalla usata contro i veicoli corazzati. Le prove gettano luce sul torbido mondo delle spedizioni illecite di armi che la Corea del Nord, martoriata dalle sanzioni, utilizza come mezzo per finanziare i suoi programmi militari.

Sunak arrivato a Tel Aviv: "Lotta al terrorismo"

Il premier britannico Rishi Sunak è atterrato all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv in visita di solidarietà a Israele. Lo ha riferito la Radio militare. Sunak incontrerà il premier Benyamin Netanyahu. Pochi minuti dopo il suo arrivo, Sunak ha pubblicato un messaggio su X in cui sottolineava di essere già in Israele, “una nazione in lutto. Piango e sono al vostro fianco contro il male che è il terrorismo, oggi e sempre”, ha scritto il leader britannico. Prima della sua partenza, un portavoce di Downing Street ha indicato che ha intenzione di perorare la causa di aprire il passaggio degli aiuti umanitari verso Gaza. Dopo gli incontri in Israele, il capo del governo britannico prevede inoltre di incontrare altri leader in diverse capitali della regione, anche se non si conoscono ancora maggiori dettagli sul viaggio.

I am in Israel, a nation in grief.

I grieve with you and stand with you against the evil that is terrorism.

Today, and always.

סוֹלִידָרִיוּת pic.twitter.com/DTcvkkLqdT

— Rishi Sunak (@RishiSunak) October 19, 2023

Cisgiordania: arresti dopo proteste. Preso funzionario Hamas

Ondata di arresti nella notte in Cisgiordania. Nell’operazione, che ha portato a scontri con decine di giovani, è stato catturato anche un alto funzionario di Hamas, secondo quanto riportato da Haaretz. Il leader di Hamas Sheikh Hassan Yousef è stato arrestato dalle forze israeliane nella sua casa a Beitunia

Vedova fondatore Hamas uccisa a Gaza

L’esercito israeliano in un attacco a Gaza ha ucciso Jamila al-Shanti, la vedova del coofondatore di Hamas Abdel Aziz al-Rantisi, e prima donna eletta nel 2021 nell’Ufficio politico dell’organizzazione. Lo hanno riferito fonti locali. Al-Rantisi fu ucciso nel 2004 in un attacco israeliano durante la Seconda Intifada.

Biden: "Da Egitto ok ad apertura valico Rafah"

Il Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha accettato di aprire il varco di Rafah, a sud di Gaza, per consentire l’arrivo di aiuti umanitari destinati al popolo palestinese. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Ma il via libera, ha aggiunto il capo della Casa Bianca, non arriverà prima di venerdì, quando potranno passare i primi venti camion del convoglio umanitario.